La pace sia con te

martedì 4 settembre 2012

Promesse a sant'Elisabetta e a santa Brigida.

PROMESSE AI DEVOTI DEI DOLORI DI MARIA.

"E Gesù Cristo medesimo rivelò alla B. Veronica da Binasco ch'egli quasi più si compiace in vedere compatita la Madre che se stesso; poiché così le disse: Figlia, mi son care le lagrime sparse per la mia Passione; ma amando io con amore immenso la mia Madre Maria, mi è più cara la meditazione de' dolori ch'ella patì nella mia morte (Ap. Bolland., 13 ian.).

Perciò son troppo grandi le grazie da Gesù promesse a' divoti de' dolori di Maria. Riferisce il Pelbarto (Pelbárt, Oszvald. Stellarium coronae gloriosissimae Virginis, l. 3, p. 3, a. 3) essere stato rivelato a S. Elisabetta che S. Giovanni evangelista, dopo che la B. Vergine fu assunta in cielo, desiderava egli di rivederla; ebbe già la grazia, gli apparve la sua cara Madre, ed insieme con lei anche Gesù Cristo; ed intese poi che Maria domandò al Figlio qualche grazia speciale per li divoti de' suoi dolori, e che Gesù le prometté per essi quattro grazie principali: 

1. Che chi invoca la divina Madre per li suoi dolori, prima della morte meriterà far vera penitenza di tutti i suoi peccati. 
2. Ch'egli custodirà questi divoti nelle tribolazioni in cui si trovano, specialmente al tempo della morte. 
3. Che imprimerà loro la memoria della sua Passione, e che in cielo poi ne darà loro il premio. 
4. Che tali divoti egli li porrà in mano di Maria, acciocch'ella ne disponga a suo piacere, e loro ottenga tutte le grazie che vuole."


S. Alfonso Maria de' Liguori. Le glorie di Maria. 2. ed. Catania, Ed. Paoline, c1963.  Vol. II, p. 203-204






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