La pace sia con te

martedì 7 gennaio 2020

Aurelio Porfiri. Elogio della preghiera distratta


Elogio della preghiera distratta



A coloro che sono nel mondo ma non sono del mondo, non viene sempre facile pregare con concentrazione. La preghiera è spesso e volentieri disturbata da altri pensieri, altre preoccupazioni, altri affanni; il rosario viene detto un poco meccanicamente, senza fissare la propria mente sui misteri che si meditano in quel giorno. Eppure, non bisogna smettere di pregare, anzi quella preghiera ha veramente un valore speciale. Come mai dico questo? Cercate di seguire. Siamo esseri fragili. Pascal nei suoi Pensieri affermava: L’uomo è solo una canna, la più fragile della natura; ma una canna che pensa. Non occorre che l’universo intero si armi per annientarlo; un vapore, una goccia d’acqua bastano a ucciderlo. Ma, quand’anche l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe pur sempre più nobile di quel che lo uccide, perché sa di morire, e la superiorità che l’universo ha su di lui; mentre l’universo non ne sa nulla. Tutta la nostra dignità sta, dunque, nel pensiero. In esso dobbiam cercare la ragione di elevarci, e non nello spazio e nella durata, che non potremmo riempire. Lavoriamo, quindi, a ben pensare: ecco il principio della morale. Quindi la facoltà più nobile è quella del pensare, ma è proprio in uno degli elementi del pensare, la capacità di focalizzarsi, che si annida l’avversario. Eppure la volontà di non arrendersi alla tentazione di lasciare perdere, già denota una vittoria importante. Il diavolo non si arrende, ma neanche noi. Se non ci arrendiamo stiamo ingaggiando il nostro sacrosanto combattimento spirituale.
Aurelio Porfidi.Uscire nel mondo: strategie di sopravvivenza  per cattolici non adul[tera]ti






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sabato 4 gennaio 2020

Più realista del re

Più papista del papa




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Donne e uomini liberi devono ringraziare il presidente Trump e la democrazia americana per aver eliminato #Soleimani, uno degli uomini più pericolosi e spietati al mondo, un terrorista islamico, un nemico dell’Occidente, di Israele, dei diritti e delle libertà. @realDonaldTrump









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venerdì 3 gennaio 2020

Aleksandr Solženicyn: "I principali capi bolscevichi non erano russi. Odiavano i russi e i cristiani"


HOLODOMOR: la più grande carneficina umana


Aleksandr Solženicyn nel Gulag 



           

Senza gli ebrei non ci sarebbe stato il bolscevismo. Per un ebreo nulla è più offensivo della verità. Dal 1918 al 1957, i terroristi ebrei assetati di sangue hanno ucciso 66.000.000 di persone».

«Dovete capire che i principali capi bolscevichi che si impadronirono della Russia non erano russiEssi odiavano i russiOdiavano i cristiani. Guidati da un odio razziale, essi torturarono e macellarono milioni di russi senza il minimo rimorso. La Rivoluzione d'Ottobre non fu quella che voi in America definite la "Rivoluzione russa". Essa fu l'invasione e la conquista della popolazione russa. Molti miei connazionali soffrirono crimini orribili che mai nell'intera Storia dell'umanità popoli o nazioni hanno dovuto subire. Questo fatto non può essere minimizzato. Il bolscevismo ha realizzato la più grande carneficina umana di tutti i tempi. Il fatto che la maggior parte del mondo oggi ignori questa realtà è la prova che gli stessi mezzi di comunicazione globali sono nelle mani degli assassini».

Aleksandr Solženicyn (1918-2008)
Premio Nobel per la Letteratura nel 1970.

La preponderanza  di ebrei nel primo governo bolscevico è stata confermata anche dal presidente russo Vladimir Putin. Il 13 giugno 2013, parlando davanti ai rappresentanti della comunità ebraica di Mosca riuniti nel museo Schneerson, egli ha affermato:

«Le decisioni riguardanti la nazionalizzazione della Libreria "Schneerson" furono prese dal primo governo dell'Unione Sovietica. E oltre l'80-85% dei membri del primo governo dell'Unione Sovietica era composto da ebrei. E questi ebrei, guidati da concezioni ideologiche false, hanno arrestato e represso i seguaci del giudaismo, del cristianesimo, dell'islam e i credenti di altre religioni. Essi non hanno fatto alcuna differenza. Grazie a Dio questi paraocchi ideologici e queste false concezioni ideologiche hanno collassato...» 45 








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giovedì 2 gennaio 2020

Ecco perché il papa perde la pazienza

Cos'ha detto la donna cinese al papa ?















































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