Lettera 22 a Dagospia del 24.09.2009
Caro Dago, Hai pubblicato le domande che la Padania faceva a Berlusconi circa i suoi maneggi. Puoi, per par condicio, pubblicare queste mie domanducce a Di Pietro e Compagni ?
1) Sig. Di Pietro, può un Magistrato in servizio giocare ai cavalli presso gli allibratori clandestini di San Siro, insieme a Rea, Gorrini e compagni ?
2) Può un magistrato in servizio raccomandare lo stesso Rea per il posto di Comandante dei Vigili di Milano e intercedere presso i suddetti allibratori ( notoriamente, quasi tutti pregiudicati che commettono il reato di scommesse clandestine e gioco d'azzardo ), affinché abbuonino a Rea i debiti di gioco ?
3) Dove ha trovato in pochi giorni ( con uno stipendio di circa 3 milioni al mese) 200 cucuzze da restituire a Gorrini e D'adamo, visto che ancora non si era arricchito con le querele ?
4) Sig. Travaglio perché fino alla discesa in campo del Cavaliere non scrisse mai un rigo contro di lui, né si dimise dal Giornale, pur sapendo dell'iscrizione alla P2 e di Mangano stalliere ?
5) Sig. Santoro, perché andò a lavorare a Mediaset pur sapendo le cose di cui al punto precedente ?
6) Sig.Arlacchi ci vuol raccontare il suo "stupefacente" defenestramento dal Palazzo di vetro dell'Onu ?
7) Sig. Leoluca Orlando Cascio, come potè diventare sindaco di Palermo, quando in quella città non si muoveva foglia che Ciancimino e Lima non volessero ? E Di Pietro sa che lei accusò Falcone di tenere le prove nel cassetto ?
8) Sig. Ingroia come fece a non accorgersi, per ben 8 anni, che il Maresciallo Ciuro suo collaboratore, operante nella sua stessa stanza, era una talpa del Boss Ajello ?
9) Sig. Furio Colombo, cosa faceva durante le assemblee della Banca Observer di Nassau, di cui era Consigliere e il cui presidente è stato condannato per riciclaggio e fondi neri ( Fiat ) : dormiva, o approvava ?
10) Sig.Prodi, come è potuto accadere che Nobili, presidente Iri per pochi mesi, venne arrestato e lei, presidente Iri per annni e anni, no ?
11) Sig. Di Pietro, come si spiega che De Mita e Amato non furono mai perseguiti, mentre Forlani e Martelli furono processati e condannati, pur avendo avuto gli uni e gli altri analoghi cariche e incarichi, nello stesso arco di tempo ? Non sarà perché Ciriaco e Giuliano si buttarono a sinistra e Arnaldo e Claudio, no ?
12) Sig. Scalfaro, è vero che stava per invitare Francesco Saverio Borrelli a fare una riedizione della marcia su Roma ?
13) Sig. DarioRepubblichino Nobel Fo è vero che nei primi anni '60, investì con la sua auto un certo Alfredo Trimboli, lasciandolo, cosa massimamente ignobel, sull'asfalto senza soccorrerlo ?
Per educazione ho chiamato i suddetti Signori, ma, ovviamente facevo per per dire.
Natalino Russo Seminara
giovedì 24 settembre 2009
UN INSEGNAMENTO DI GESU': "chiamatemi e Io verrò".
Da "L'Evangelo come mi è stato rivelato" di Maria Valtorta.
Cap. 185. La tempesta sedata. Un insegnamento nell'antefatto.
…Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni erano dei buoni pescatori e perciò si credevano insuperabili nelle manovre marinare. Io per loro ero un grande "rabbi", ma un nulla come marinaio. Perciò mi giudicavano incapace di aiutarli e, quando salivano in barca per traversare il mare di Galilea, mi pregavano di stare seduto perché non ero capace di altro. Anche il loro affetto era causa di questo, perché non volevano impormi fatiche materiali. Ma l'attaccamento alla loro capacità superava anche l'affetto. Io non mi impongo che in casi eccezionali, Maria. Generalmente vi lascio liberi e attendo. Quel giorno, stanco e pregato di riposare, ossia di lasciarli fare, loro che erano tanto pratici, mi misi a dormire. Nel mio sonno era anche mescolata la constatazione del come l'uomo è "uomo" e vuol fare da sé senza sentire che Dio non chiede che di aiutarlo.
Vedevo in quei "sordi spirituali", in quei "ciechi spirituali", tutti i sordi e ciechi dello spirito, che per secoli e secoli si sarebbero rovinati per "volere fare da sé" avendo Me curvo sui loro bisogni in attesa di essere chiamato in aiuto. Quando Pietro gridò: “Salvaci!”, la mia amarezza cadde come sasso lasciato andare. Io
non sono "uomo", sono il Dio-Uomo. Non agisco come voi agite. Voi, quando uno ha respinto il vostro consiglio o aiuto e lo vedete negli impicci, se anche non siete tanto cattivi da goderne, lo siete sempre tanto da rimanere sdegnosamente, indifferentemente a guardarlo senza commuovervi al suo grido di aiuto. Col vostro contegno gli significate: "Quando ti volevo aiutare non mi hai voluto? Ora fa' da te". Ma Io sono Gesù. Sono Salvatore. E salvo, Maria. Salvo sempre non appena mi si invoca. I poveri uomini potrebbero obbiettare: "E allora perché permetti alle tempeste singole o collettive di formarsi?". Se Io con la mia potenza distruggessi il Male, quale che sia, voi giungereste a credervi autori del Bene, che in realtà sarebbe mio dono, e non vi ricordereste mai più di Me. Mai più. Avete bisogno, poveri figli, del dolore per ricordarvi che avete un Padre. Come il figliol prodigo che si ricordò di averlo quando ebbe fame. Le sventure servono a farvi persuasi del vostro nulla, della vostra insipienza, causa di tanti errori, e della vostra cattiveria, causa di tanti lutti e dolori, delle vostre colpe, causa di punizione che da voi vi date, e della mia esistenza, della mia potenza, della mia bontà. Ecco quel che vi dice il Vangelo di oggi. Il "vostro" vangelo dell'ora presente, poveri figli. Chiamatemi. Gesù non dorme che perché è angosciato di vedersi disamato da voi. Chiamatemi e verrò».
Cap. 185. La tempesta sedata. Un insegnamento nell'antefatto.
…Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni erano dei buoni pescatori e perciò si credevano insuperabili nelle manovre marinare. Io per loro ero un grande "rabbi", ma un nulla come marinaio. Perciò mi giudicavano incapace di aiutarli e, quando salivano in barca per traversare il mare di Galilea, mi pregavano di stare seduto perché non ero capace di altro. Anche il loro affetto era causa di questo, perché non volevano impormi fatiche materiali. Ma l'attaccamento alla loro capacità superava anche l'affetto. Io non mi impongo che in casi eccezionali, Maria. Generalmente vi lascio liberi e attendo. Quel giorno, stanco e pregato di riposare, ossia di lasciarli fare, loro che erano tanto pratici, mi misi a dormire. Nel mio sonno era anche mescolata la constatazione del come l'uomo è "uomo" e vuol fare da sé senza sentire che Dio non chiede che di aiutarlo.
Vedevo in quei "sordi spirituali", in quei "ciechi spirituali", tutti i sordi e ciechi dello spirito, che per secoli e secoli si sarebbero rovinati per "volere fare da sé" avendo Me curvo sui loro bisogni in attesa di essere chiamato in aiuto. Quando Pietro gridò: “Salvaci!”, la mia amarezza cadde come sasso lasciato andare. Io
non sono "uomo", sono il Dio-Uomo. Non agisco come voi agite. Voi, quando uno ha respinto il vostro consiglio o aiuto e lo vedete negli impicci, se anche non siete tanto cattivi da goderne, lo siete sempre tanto da rimanere sdegnosamente, indifferentemente a guardarlo senza commuovervi al suo grido di aiuto. Col vostro contegno gli significate: "Quando ti volevo aiutare non mi hai voluto? Ora fa' da te". Ma Io sono Gesù. Sono Salvatore. E salvo, Maria. Salvo sempre non appena mi si invoca. I poveri uomini potrebbero obbiettare: "E allora perché permetti alle tempeste singole o collettive di formarsi?". Se Io con la mia potenza distruggessi il Male, quale che sia, voi giungereste a credervi autori del Bene, che in realtà sarebbe mio dono, e non vi ricordereste mai più di Me. Mai più. Avete bisogno, poveri figli, del dolore per ricordarvi che avete un Padre. Come il figliol prodigo che si ricordò di averlo quando ebbe fame. Le sventure servono a farvi persuasi del vostro nulla, della vostra insipienza, causa di tanti errori, e della vostra cattiveria, causa di tanti lutti e dolori, delle vostre colpe, causa di punizione che da voi vi date, e della mia esistenza, della mia potenza, della mia bontà. Ecco quel che vi dice il Vangelo di oggi. Il "vostro" vangelo dell'ora presente, poveri figli. Chiamatemi. Gesù non dorme che perché è angosciato di vedersi disamato da voi. Chiamatemi e verrò».
martedì 22 settembre 2009
CONVENZIONE DI GINEVRA: VIOLAZIONE DELLE FORZE ARMATE ISRAELIANE.
Le vittime si sono trasformate in carnefici?
Lettera a Dagospia [ 21-09-2009]
Gentil Dago, il 15 gennaio scorso andò in onda una puntata di Anno Zero sull'operazione militare intrapresa da Israele contro la Palestina denominata "Piombo Fuso". La puntata, che mostrò le immagini di morti e feriti civili palestinesi a Jabalya, appariva talmente faziosa che persino Lucia Annunziata preferì alzarsi dalla sedia e abbandonare lo studio.
Il giorno dopo la stragrande maggioranza dei politici criticò la trasmissione (Fini: "Oltre la decenza", Frattini: "Santoro antisemita", Cda della Rai: "La trasmissione ha peccato di intolleranza e faziosità", e così via). Intanto l'Onu decise di inviare a Gaza una Missione di indagine guidata dal giudice Richard Goldstone, di origine ebrea, ex procuratore capo del Tribunale per i Crimini Internazionali di Yugoslavia e Ruanda.
Il 15 settembre è stato reso pubblico il rapporto finale di tale missione (consultabile per intero qui http://www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/specialsession/9/docs/UNFFMGC_Report.pdf) in cui si può leggere nero su bianco: "La Missione perciò ritiene che gli attacchi (israeliani ) siano stati indiscriminati e in violazione delle leggi internazionali, e che abbiano violato il diritto alla vita dei civili Palestinesi uccisi in quegli attacchi. "
"La Missione reputa che la condotta delle Forze Armate Israeliane costituisca una grave violazione della Quarta Convenzione di Ginevra poiché hanno compiuto uccisioni premeditate di civili e hanno causato grandi sofferenze a persone protette, azioni tali da fare sorgere responsabilità criminali individuali. Reputa anche che l'uccisione arbitraria di civili Palestinesi sia una violazione del diritto alla vita."
"In base ai fatti raccolti, la Missione reputa che le Forze Israeliane abbiano commesso numerose violazioni delle leggi umanitarie internazionali e delle leggi dei diritti umani." Sottolineo che non voglio assolutamente negare la generale faziosità di Santoro, ma forse in questo caso i giudizi nei suoi confronti sono stati un pò affrettati Invito poi chiunque mi voglia criticare dandomi del "terrorista" o "antisemita" per quello che ho scritto, di rivolgere le sue accuse di faziosità direttamente all'Onu (lo può fare a questo indirizzo http://www.un.org/en/contactus/).
Gaetano Bohm
Lettera a Dagospia [ 21-09-2009]
Gentil Dago, il 15 gennaio scorso andò in onda una puntata di Anno Zero sull'operazione militare intrapresa da Israele contro la Palestina denominata "Piombo Fuso". La puntata, che mostrò le immagini di morti e feriti civili palestinesi a Jabalya, appariva talmente faziosa che persino Lucia Annunziata preferì alzarsi dalla sedia e abbandonare lo studio.
Il giorno dopo la stragrande maggioranza dei politici criticò la trasmissione (Fini: "Oltre la decenza", Frattini: "Santoro antisemita", Cda della Rai: "La trasmissione ha peccato di intolleranza e faziosità", e così via). Intanto l'Onu decise di inviare a Gaza una Missione di indagine guidata dal giudice Richard Goldstone, di origine ebrea, ex procuratore capo del Tribunale per i Crimini Internazionali di Yugoslavia e Ruanda.
Il 15 settembre è stato reso pubblico il rapporto finale di tale missione (consultabile per intero qui http://www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/specialsession/9/docs/UNFFMGC_Report.pdf) in cui si può leggere nero su bianco: "La Missione perciò ritiene che gli attacchi (israeliani ) siano stati indiscriminati e in violazione delle leggi internazionali, e che abbiano violato il diritto alla vita dei civili Palestinesi uccisi in quegli attacchi. "
"La Missione reputa che la condotta delle Forze Armate Israeliane costituisca una grave violazione della Quarta Convenzione di Ginevra poiché hanno compiuto uccisioni premeditate di civili e hanno causato grandi sofferenze a persone protette, azioni tali da fare sorgere responsabilità criminali individuali. Reputa anche che l'uccisione arbitraria di civili Palestinesi sia una violazione del diritto alla vita."
"In base ai fatti raccolti, la Missione reputa che le Forze Israeliane abbiano commesso numerose violazioni delle leggi umanitarie internazionali e delle leggi dei diritti umani." Sottolineo che non voglio assolutamente negare la generale faziosità di Santoro, ma forse in questo caso i giudizi nei suoi confronti sono stati un pò affrettati Invito poi chiunque mi voglia criticare dandomi del "terrorista" o "antisemita" per quello che ho scritto, di rivolgere le sue accuse di faziosità direttamente all'Onu (lo può fare a questo indirizzo http://www.un.org/en/contactus/).
Gaetano Bohm
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