Spot Audi con la bambina e la banana, bocciato è sessualmente provocatorio
Audi chiede scusa al pubblico ed ha ritirato immediatamente la pubblicità della RS4 Avant perché ritenuta sessista e pericolosa. L'immagine dello spot ritrae una bambina in posa davanti all'auto con una banana in mano. Avviata una indagine interna nel reparto marketing e sotto accusa l'agenzia che ha proposto lo spot.
Netflix si è scusata per aver pubblicato una locandina e un riassunto giudicati da molti inappropriati per il film Cuties (“Mignonnes” nell’originale francese), che parla di una pre-adolescente franco-senegalese che entra in un gruppo di danza all’insaputa della sua famiglia musulmana. Alcuni l’hanno considerata un’incitazione alla pedofilia, perché mostrava delle ragazzine di 11 anni con vestiti e pose considerati provocanti. Il film è stato proiettato in anteprima al Sundance Film Festival, dove ha vinto il premio per la migliore regia; sarebbe poi dovuto uscire nei cinema francesi ad aprile, ma è stato rimandato a causa dell’epidemia di COVID-19. In Francia è uscito il 19 agosto e nel resto del mondo uscirà su Netflix il 9 settembre.
Stefano Montanari: A me pare una proposta onesta quella di cooptare obbligatoriamente tutti i politici e tutti i giornalisti entusiasti della vaccinazione, con particolare riguardo verso quelli che pretendono d’imporla al prossimo, e di usarli come cavie a titolo gratuito. Del resto, questo è quanto facevano gli scienziati del passato su loro stessi e chi ricorda il gesuita reggiano Lazzaro Spallanzani (non medico) cui è bizzarramente intitolato l’ospedale in cui si concentra la sperimentazione sa di che cosa parlo.