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sabato 28 febbraio 2009

TREMONTI BOND

Lettera 5 a Dagospia del 27-02-2009 di Stefano Neri

Caro dago, non capisco come si fa a criticare i Tremondi bond senza conoscere i meccanismi del credito bancario come fa Serpico ironizzando sul "genietto di Sondrio".
E' evidente che spesso si fanno le critiche in modo gratuito, rendendosi ridicoli più di chi si vorrebbe ridicolizzare. I tremonti-bond sono un prestito subordinato che, quindi, viene considerato come capitale proprio (per esemplificare: i prestiti subordinati hanno un rischio più elevato di qualsiasi prestito emesso dalla società e vengono rimborsati, in caso di scioglimento della società, solamente prima delle azioni).
La capacità delle banche di fare prestito non è vincolata al capitale proprio (altrimenti le banche dovrebbero avere un capitale più alto del debito pubblico italiano), ma ad un moltiplicatore che tiene conto del rischio del prestito (0% se garantiti da liquidi, 100% se crediti inesigibili). Il normale rapporto sull'erogazione dello scoperto di c/c è di circa 12/15 volte, dal 6% al 8%(8% consigliato dalle banche centrali europee). Mentre per i mutui ipotecari privati questo rapporto aumenta di almeno 3 volte.
Quindi, se consideriamo che sono a disposizione circa 10 mld, il credito erogato sarà tra 120 e 150 mld. Ed è su questo dato che va calcolato lo spread. Su scoperto c/c lo spread è tra il 2,50 ed il 6, quindi tenendo conto di una media minima del 3% l'utile per le banche sarà tra i 3 e i 5 mld (al lordo delle insolvenze) a fronte di un costo interessi di 750/850 mln. (che è più o meno il Roe effettivo delle banche italiane) è ovvio che l'interesse dello stato non è quello di lucrare sugli interessi, ma di dotare il sistema bancario di strumenti per alimentare la liquidità del sistema economico.
Con queste modalità non si regalano soldi dei cittadini alle banche, ma esse vengono dotate di capitale (provvisorio) per alimentare il sistema economico. Meno male che c'è il genietto di Sondrio!!! Diciamo che se gli USA avessero fatto la stessa cosa per le loro banche, il costo per tutto il mondo sarebbe stato meno salato.

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