venerdì 26 agosto 2011
LA MADONNA INSEGNA LA PERFEZIONE DEL DISTACCO A MARIA VALTORTA.
11 agosto 1944, ore 12
«…la dolce voce della Mamma mi dice: “…Ma Io ti voglio insegnare la perfezione del distacco. Una perfezione che non è evento unico che, superato, più non si ripresenta. Ma è perfezione che si ripresenta cento e cento volte nella vita. Che dico? Durante un anno, un mese di vita. Pensa quale somma di grazie eterne che ce ne viene. È sapersi distaccare dal proprio modo di pensare umano.
Il pensare umano di che è composto? Per metà da risentimenti, per un altro quarto da eccessiva sensibilità, e per l’altro quarto da egoismo. Un prossimo sfiora con una corolla o con una piuma? Oh! Che al sensibilissimo io umano quello sfioramento è più di un colpo di frusta, è più che punta di gladio che penetra e fruga! L’egoismo allora scatta: “Io sono re e non voglio offese di sorta. Io impero e non voglio resistenze al mio volere”. Ed ecco che fra sensibilità eccessiva ed egoismo spietato figliano i risentimenti che non cadono, gli attaccamenti alle proprie idee.
Ecco: “Si vis perfectus esse i, vende quae habes” ha detto il Figlio mio. Ed Io ti dico: se vuoi essere perfetta vieni, metti nella mia mano il tuo modo di pensare, l’attaccamento ad esso e soprattutto i risentimenti. Io li getterò nel rogo della Carità. T paiono di materia buona? Vedrai che non sono oro, ma strame che brucia e lascia cenere, cenere, cenere. Pensa da figlia di Dio…».
Maria Valtorta.Quaderni del 1944
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