La pace sia con te

giovedì 28 agosto 2014

Papa Francesco e la Russia

Papa Franceso e la consacrazione della Russia

Consacrazione e Conversione

Nella terza delle Sue sei apparizioni a Fatima, il 13 luglio 1917, la Beata Vergine Maria disse ai tre pastorelli che Ella sarebbe tornata successivamente, per chiedere la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato.
Se ascolterete le Mie richieste, la Russia si convertirà e avrete pace; diversamente, diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno annientate; infine il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace.”
Queste sono le parole della Madre di Dio, come riportate da Suor Lucia nelle sue memorie riguardo alle apparizioni, pubblicate per la prima volta negli anni ’40.


La richiesta

Nel giugno del 1929 la Madonna apparve a Suor Lucia nel suo convento di Tuy, in Spagna. Come anticipato nel 1917, la Beata Vergine richiese la consacrazione che aveva menzionato 12 anni prima a Fatima. Le parole della Madonna sono contenute nelle memorie di Suor Lucia:
E' giunto il momento in cui Dio chiede che il Santo Padre faccia, in unione con tutti i vescovi del mondo, la Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, promettendo in questo modo di salvarla. Sono tante le anime che la Giustizia di Dio condanna per peccati commessi contro di Me, e perciò vengo a chiedere riparazione: sacrificati con questa intenzione e prega.”

Nostro Signore aggiunge un ammonimento

Due anni dopo, nell’estate del 1931, l’urgenza della richiesta venne sottolineata da un’altra apparizione. Questa volta, fu Nostro Signore in Persona a parlare a Suor Lucia, e a darle un ammonimento riguardo alla Consacrazione della Russia:
Fai sapere ai Miei ministri, dato che seguono l'esempio del Re di Francia nel ritardare l'esecuzione della Mia richiesta, che lo seguiranno nella sciagura.”
Si tratta di un riferimento a Luigi XVI, decapitato nel 1793, che aveva consacrato la Francia al Sacro Cuore di Gesù, tardivamente solo dopo essere stato imprigionato durante la Rivoluzione Francese.

Un altro ammonimento

Nella primavera del 1936, Nostro Signore disse a Suor Lucia che la conversione della Russia sarebbe avvenuta solamente se fosse stata consacrata, solennemente e pubblicamente, al Cuore Immacolato di Maria da parte del Papa, insieme a tutti i vescovi del mondo. La Madonna disse a Suor Lucia che, a meno che quella “povera nazione” non fosse stata consacrata come richiesto, la Russia sarebbe diventata lo strumento del castigo mondiale.

La Consacrazione richiesta dalla Vergine Maria è stata tentata dai Papi, iniziando nel 1942 da papa Pio XII, così come indicato nello schema qui sotto.


Papa
Consacrazione
Pio XII
Radiomessaggio 31 maggio 1942
Pio XII
Lettera “Sacro vergente anno” 7 luglio 1952
Pio XII
Enciclica “Ad Coeli Reginam” 11 ottobre 1954 *
Paolo VI
Intervento conciliare 21 novembre 1964
Giovanni Paolo II
Atto del giugno 1981
Giovanni Paolo II
Atto del 14 maggio 1982
Giovanni Paolo II
Consacrazione in Piazza san Pietro il 25 marzo 1984
Francesco
Affidamento del 13 ottobre 2013





*Nota: [Enciclica “Ad Coeli Reginam” 11 ottobre 1954: “con la Nostra autorità apostolica, decretiamo e istituiamo la festa di Maria regina, da celebrarsi ogni anno in tutto il mondo il giorno 31 maggio. Ordiniamo ugualmente che in detto giorno sia rinnovata la consacrazione del genere umano al Cuore Immacolato della beata vergine Maria. “]

Ma come ammesso anche da papa san Giovanni Paolo II, che il giorno dopo la prima Consacrazione affermò di aver “provato a fare tutto ciò che era possibile nelle concrete circostanze”, la Consacrazione non è mai avvenuta come richiesto dalla Vergine a Fatima.



Questo approccio elusivo, infatti, venne mantenuto ancora una volta, due anni dopo, quando il Santo Padre consacrò per l’ennesima volta il mondo al Cuore Immacolato di Maria, in una cerimonia dinanzi a 250.000 persone a Roma, il 25 marzo 1984. Il Papa, deviando dal testo che era stato preparato, chiese alla Madonna di Fatima: “illumina specialmente i popoli di cui tu aspetti la nostra consacrazione e il nostro affidamento”. Il Papa, in questo modo, stava riconoscendo pubblicamente che la consacrazione richiesta dalla Madonna andava ancora compiuta. Queste parole vennero incluse nel rapporto ufficiale dell’evento, da parte de L’Osservatore Romano del 26 marzo 1984.


La Madonna sta “ancora aspettando
la consacrazione
della Russia

Infatti le condizioni richieste dalla Madonna erano: 1) Consacrazione della Russia; 2) Unione con tutti i vescovi del mondo.
Le due condizioni non sono mai rispettate congiuntamente. Infatti papa Pio XII menzionò esplicitamente la Russia, ma non lo fece in unione con tutti i vescovi del mondo. Gli altri papi lo hanno fatto in unione con i vescovi ma non hanno menzionato esplicitamente la Russia.
Ho sintetizzato in maniera laconica la questione, che chi è interessato può consultare in maniera completa anche on line (ad es. http://www.papalepapale.com/develop/la-lunga-marcia-da-fatima-a-putin-breve-storia-della-consacrazione-della-russia/ )
A questo punto, considerate la situazione della Chiesa e di tutti i paesi della terra, credo che la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato da parte del papa in unione con tutti i vescovi del mondo sia ineludibile e improcrastinabile. Solo un intervento divino potrà ristabilire le sorti di questa nostra terra.

   Sarà  papa Francesco a compiere l'atto di consacrazione?

Quale vescovo potrebbe rifiutarsi all'ordine di papa Francesco, visto che a tutt'oggi ha suscitato le speranze e le aspettative di tutti gli uomini, anche dei non cattolici? Inoltre in quanto gesuita è abituato ad ascoltare la curia ma anche poi a decidere in autonomia, senza farsi arginare da motivi di opportunità diplomatiche o politiche. 



Quando molti cuori profondamente desidereranno e pregheranno per la Consacrazione, il momento del suo compimento si avvicinerà e arriverà prima. Pregare e sacrificarsi per quel momento è compito di tutti.”





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