La pace sia con te

martedì 29 dicembre 2020

Vaccino antiCovid: riflessioni di un uomo della strada

Una siringata non si nega a nessuno 
























Mi scuso in anticipo per il commento un po' lungo. Da uomo di media ignoranza, chiedo: possibile che nessuno abbia perplessità dinanzi ad una simile scheda tecnica di un farmaco? Possibile che non si alzino voci per impedire una vera e propria "sperimentazione" di massa? Possibile che si permetta, anzi si raccomandi, di iniettare qualcosa mai prodotto prima e di cui non si è fatto alcun controllo a distanza adeguata dalla somministrazione? Con alcun farmaco ciò sarebbe possibile o eticamente ammissibile perché gli effetti sconosciuti potrebbero manifestarsi a distanza dall'assunzione. Invece per Comirnaty sono richiesti i dati di sicurezza ed efficacia all'azienda produttrice entro il 2021/2023 (nella scheda riporta quelli di efficacia solo per 4.000 pazienti rispetto ai 40.000 arruolati). Inoltre non ci sono dati sicuri per la gravidanza, l'allattamento, gli immunocompromessi, il rischio oncogenico, ecc.. Sono amaramente stupefatto.

 Qui c'è la scheda Comirnaty di EMA con evidenziati i punti che, secondo il semplice buon senso, sono quantomeno critici: https://www.pro-memoria.info/il-sacro-vaccino-un-salto-nel-vuoto-che-non-ci-salvera/ . Inoltre, dal momento che ogni anno lo stato raccomanda la somministrazione del vaccino contro l'influenza stagionale solo ai pazienti a rischio (anziani, portatori di patologie a rischio), perché non fare la stessa cosa con questo? I pazienti a rischio sono gli stessi, come certificato dall'Istituto Superiore di Sanità ( qui il link sempre aggiornato: https://www.pro-memoria.info ). Invece si vuole iniettare il Comirnaty a tutti. 

Oppure, e Dio lo voglia, mi sbaglio in toto ed in tal caso potremmo essere tutti molto felici perché la mia opinione vale davvero nulla. Grazie a chi avesse avuto la pazienza di leggere tutto. Auguro a tutti ogni bene.

Antonio Gilio



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