Rivelazione a San Bernardo
della Piaga incognita della Sacra Spalla di Nostro Signore Gesù Cristo aperta
dal peso della Croce.
Secondo la tradizione riportata nelle Preces Gertrudianae del 1670
[in calce le due pagine che la riportano]
San Bernardo, abate di Chiaravalle, domandò
nell'orazione a Nostro Signore quale fosse stato il maggior dolore sofferto nel
corpo durante la sua passione.
Gesù gli rispose:
“Io ebbi una piaga sulla spalla, profonda tre dita, e tre ossa
scoperte per portare la croce. Questa piaga mi ha dato maggior pena e dolore
più di tutte le altre e dagli uomini non è conosciuta.
Ma tu rivelala ai fedeli cristiani e sappi che qualunque grazia mi chiederanno in virtù di questa piaga,
verrà loro concessa; ed a tutti quelli che per amore di Essa mi onoreranno con
tre Padre Nostro, Ave e Gloria al giorno, perdonerò i peccati veniali, non
ricorderò più i mortali, non morranno di morte subitanea ed in punto di morte
saranno visitati dalla Beata Vergine conseguendo ancora grazia e misericordia”
Riconoscimenti. Su
istanza di S. Bernardo, Papa Eugenio III concesse indulgenze a chiunque avesse
propagato e portato sempre con sé questa orazione, a chi reciterà 5 Pater,
Ave e Gloria frequentando i SS. Sacramenti e pregherà per il Sommo Pontefice.
Orazione di S. Bernardo sulla Piaga incognita della
Sacra Spalla di Nostro Signore Gesù Cristo.
† Dilettissimo Signore Gesù Cristo,
mansuetissimo agnello di Dio, io povero peccatore adoro e venero la Santissima
Vostra Piaga che riceveste sulla spalla nel portare la pesantissima Croce al
calvario e nella quale restarono scoperte tre Vostre sacratissime ossa,
tollerando in essa un immenso dolore: vi supplico in virtù e per i meriti di
questa piaga di avere di me misericordia col perdonarmi tutti i peccati, sia
mortali che veniali, di assistermi nell'ora della morte e di condurmi al Vostro
Regno beato Pater, Ave, Gloria. (3
volte) †
IN INGLESE:
"O Loving
Jesus, Meek Lamb of God, I, a miserable sinner, salute and worship the most
sacred wound of thy shoulder on which thou didst bear thy heavy cross, which so
tore thy flesh and laid bare thy bones as to inflict on thee an anguish greater
than any other wound of thy most blessed body. I adore thee, O Jesus most
sorrowful; I praise and glorify thee and give thee thanks for this most sacred
and painful wound, beseeching thee by that exceeding pain and by the crushing
burden of thy heavy cross, to be merciful to me, a sinner, to forgive me all my
mortal and venial sins and to lead me on towards Heaven along the Way of Thy
Cross. Amen."
"O amato Gesù, mite Agnello di Dio, io, miserabile peccatore, saluto e adoro la
più sacra ferita della tua spalla sulla quale hai portato la tua pesante croce,
che ha lacerato la tua carne e messo a nudo le tue ossa da infliggerti
un'angoscia più grande di qualsiasi altra ferita del tuo corpo beatissimo. Ti
adoro, o Gesù Addoloratissimo; Ti lodo e ti glorifico e ti rendo grazie per
questa sacra e dolorosa ferita, supplicandoti per quel dolore eccessivo e per
il peso schiacciante della tua pesante croce, di essere misericordioso con me,
peccatore, di perdonarmi tutti i miei peccati mortali e veniali e di condurmi
verso il Cielo lungo la Via della Tua Croce. Amen".
La versione moderna della preghiera porta l'imprimatur
di Thomas Daniel Beaven, che fu vescovo di Springfield nel
Massachusetts dal 1892 al 1920.
Padre Pio da Pietrelcina venerava la ferita alla spalla di Gesù,
e la portava lui stesso come uno stigma
1.
Secondo Stefano Campanella, autore de "Il papa e il frate",
Karol Wojtyła (il futuro papa Giovanni Paolo II), ancora sacerdote, visitò
Padre Pio e gli chiese quale fosse la sua ferita più dolorosa, proprio come
fece Bernardo a Cristo. Wojtyła si aspettava che fosse la ferita al petto di
Pio, ma Pio rispose: "È la mia ferita alla spalla, che nessuno conosce e
non è mai stata conosciuta o curata" ( Campanella, Stefano. Padre Pio da
Pietrelcina (a cura di). Il papa e il frate).
Le promesse per i devoti
di questa Ferita sulla Spalla di Nostro Signore Gesù Cristo sono state confermate alla mistica francese
Marie-Julie Jahenny.
Marie-Julie Jahenny: Profezie per i nostri tempi: Devozione alla FERITA della SPALLA: NUOVE PROMESSE
"Benedirò tutte le anime
che propagano questa devozione: concedo loro abbondanti grazie". (29 marzo 1878)
"Addolcirò la loro
agonia". (28
dicembre 1877).
"Verrò nell'ora della morte. Li consolerò nel loro passaggio". (8 febbraio 1878).
"Li proteggerò, li
assisterò, consolerò tutte le anime che cercano di propagare questa Sacra
Piaga. Al momento della morte, consolerò le anime che Mi hanno compensato con
la loro devozione e compassione per la Ferita così profonda e dolorosa. Verrò a
rafforzarli nelle loro ultime paure. Verrò e preparerò il loro passaggio:
Grazie, voi che mi avete ricompensato per le mie pene". (17 maggio 1878)
"Vedi", disse Gesù,
indicando la Sua Sacra Ferita con estrema tenerezza, "tutti i Miei figli
che hanno riconosciuto questa Piaga, che l'hanno venerata, l'hanno pregata,
avranno nell'Ultimo Giorno una grande e generosa ricompensa. Non lo mostro
semplicemente, lo pronuncio. La Mia Parola è Divina". (17 maggio 1878)
[Preces Gertrudianae sive vera & sincera medulla devotissimarum precum ...Friessem. [Coloniae Agrippinae], 1670]
Apud Wilhelmum Friessem, 1670 - 356 pagine
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