La pace sia con te

martedì 4 aprile 2023

LA PIAGA INCOGNITA DELLA SACRA SPALLA DI NOSTRO SIGNORE GES' CRISTO. Promesse per i Suoi devoti

 

Rivelazione a San Bernardo della Piaga incognita della Sacra Spalla di Nostro Signore Gesù Cristo aperta dal peso della Croce.

 



 

Secondo la tradizione riportata  nelle  Preces Gertrudianae  del 1670 [in calce le due pagine che la riportano]

San Bernardo, abate di Chiaravalle, domandò nell'orazione a Nostro Signore quale fosse stato il maggior dolore sofferto nel corpo durante la sua passione.

Gesù gli rispose:  Io ebbi una piaga sulla spalla, profonda tre dita, e tre ossa scoperte per portare la croce. Questa piaga mi ha dato maggior pena e dolore più di tutte le altre e dagli uomini non è conosciuta.
Ma tu rivelala ai fedeli cristiani e sappi che qualunque grazia  mi chiederanno in virtù di questa piaga, verrà loro concessa; ed a tutti quelli che per amore di Essa mi onoreranno con tre Padre Nostro, Ave e Gloria al giorno, perdonerò i peccati veniali, non ricorderò più i mortali, non morranno di morte subitanea ed in punto di morte saranno visitati dalla Beata Vergine conseguendo ancora grazia e misericordia”

 

Riconoscimenti. Su istanza di S. Bernardo, Papa Eugenio III concesse indulgenze a chiunque avesse propagato e portato sempre con sé questa orazione, a chi reciterà 5 Pater, Ave e Gloria frequentando i SS. Sacramenti e pregherà per il Sommo Pontefice.

 

Orazione di S. Bernardo sulla Piaga incognita della Sacra Spalla di Nostro Signore Gesù Cristo.

 

Dilettissimo Signore Gesù Cristo, mansuetissimo agnello di Dio, io povero peccatore adoro e venero la Santissima Vostra Piaga che riceveste sulla spalla nel portare la pesantissima Croce al calvario e nella quale restarono scoperte tre Vostre sacratissime ossa, tollerando in essa un immenso dolore: vi supplico in virtù e per i meriti di questa piaga di avere di me misericordia col perdonarmi tutti i peccati, sia mortali che veniali, di assistermi nell'ora della morte e di condurmi al Vostro Regno beato  Pater, Ave, Gloria. (3 volte)

 

 

IN INGLESE:

"O Loving Jesus, Meek Lamb of God, I, a miserable sinner, salute and worship the most sacred wound of thy shoulder on which thou didst bear thy heavy cross, which so tore thy flesh and laid bare thy bones as to inflict on thee an anguish greater than any other wound of thy most blessed body. I adore thee, O Jesus most sorrowful; I praise and glorify thee and give thee thanks for this most sacred and painful wound, beseeching thee by that exceeding pain and by the crushing burden of thy heavy cross, to be merciful to me, a sinner, to forgive me all my mortal and venial sins and to lead me on towards Heaven along the Way of Thy Cross. Amen."

"O amato Gesù, mite Agnello di Dio,  io, miserabile peccatore, saluto e adoro la più sacra ferita della tua spalla sulla quale hai portato la tua pesante croce, che ha lacerato la tua carne e messo a nudo le tue ossa da infliggerti un'angoscia più grande di qualsiasi altra ferita del tuo corpo beatissimo. Ti adoro, o Gesù Addoloratissimo; Ti lodo e ti glorifico e ti rendo grazie per questa sacra e dolorosa ferita, supplicandoti per quel dolore eccessivo e per il peso schiacciante della tua pesante croce, di essere misericordioso con me, peccatore, di perdonarmi tutti i miei peccati mortali e veniali e di condurmi verso il Cielo lungo la Via della Tua Croce. Amen".

La versione moderna della preghiera porta l'imprimatur di Thomas Daniel Beaven, che fu vescovo di Springfield nel Massachusetts dal 1892 al 1920.

 

 

Padre Pio da Pietrelcina venerava la ferita alla spalla di Gesù, e la portava lui stesso come uno stigma

1.     Secondo Stefano Campanella, autore de "Il papa e il frate", Karol Wojtyła (il futuro papa Giovanni Paolo II), ancora sacerdote, visitò Padre Pio e gli chiese quale fosse la sua ferita più dolorosa, proprio come fece Bernardo a Cristo. Wojtyła si aspettava che fosse la ferita al petto di Pio, ma Pio rispose: "È la mia ferita alla spalla, che nessuno conosce e non è mai stata conosciuta o curata" ( Campanella, Stefano. Padre Pio da Pietrelcina (a cura di). Il papa e il frate).

 

Le promesse per  i devoti di questa Ferita sulla Spalla di Nostro Signore Gesù Cristo  sono state confermate alla mistica francese Marie-Julie Jahenny.

 

Marie-Julie Jahenny: Profezie per i nostri tempi: Devozione alla FERITA della SPALLA: NUOVE PROMESSE

 

"Benedirò tutte le anime che propagano questa devozione: concedo loro abbondanti grazie".  (29 marzo 1878)

"Addolcirò la loro agonia".  (28 dicembre 1877).  "Verrò nell'ora della morte. Li consolerò nel loro passaggio".  (8 febbraio 1878).

"Li proteggerò, li assisterò, consolerò tutte le anime che cercano di propagare questa Sacra Piaga. Al momento della morte, consolerò le anime che Mi hanno compensato con la loro devozione e compassione per la Ferita così profonda e dolorosa. Verrò a rafforzarli nelle loro ultime paure. Verrò e preparerò il loro passaggio: Grazie, voi che mi avete ricompensato per le mie pene".  (17 maggio 1878)

"Vedi", disse Gesù, indicando la Sua Sacra Ferita con estrema tenerezza, "tutti i Miei figli che hanno riconosciuto questa Piaga, che l'hanno venerata, l'hanno pregata, avranno nell'Ultimo Giorno una grande e generosa ricompensa. Non lo mostro semplicemente, lo pronuncio. La Mia Parola è Divina".  (17 maggio 1878)

 

 

 



 

 

[Preces Gertrudianae sive vera & sincera medulla devotissimarum precum ...Friessem. [Coloniae Agrippinae], 1670]

Gertrudis (de Helfta)

Apud Wilhelmum Friessem, 1670 - 356 pagine





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