Lettera 20 a Dagospia
La cosidetta società multi-etnica è una boiata pazzesca. Esiste già, si chiama USA ed è composta di mille etnie e culture che si detestano neanche tanto cordialmente. Finora gli è andata abbastanza bene perchè quel paese ha una base culturale nord-europea che gli ha dato dei buoni fondamentali ed un territorio che più ricco ed esteso non si può, ma adesso che il palo della cuccagna comincia a scricchiolare e la commistione con culture del Sud del mondo, spontaneamente refrattarie al modello nord-europeo, si è fatta più invasiva, il futuro non è per niente roseo.
Già il liberismo è stata a suo tempo una scelta obbligata per costringere le culture refrattarie ad adeguarsi, adesso cosa si possono inventare? Mi piacerebbe risvegliarmi tra 50 anni e vedere come è andata e mi aspetto un mondo cinesizzato con gli USA a fare la parte dell'Inghilterra dopo il crollo del colonialismo. E stiamo parlando di un paese 'nuovo'.
Se la società multi-etnica non ha funzionato lì, perchè dovrebbe funzionare in Europa, con culture già fortemente connotate da una storia di millenni dietro le spalle? Mi sembra una follia. E mi dispiace che a capirlo sia Berlusconi e non la sinistra, che ragiona con gli schemini ideologici. Quelli, per capirci, che hanno portato al disastro del socialismo reale. Tempo fa lo ha detto anche Helmut Schmidt, padre fondatore dell'Europa, che è stato un grave errore l'apertura delle frontiere, che porterà solo alla formazione di mille ghetti turbolenti e un degrado sociale diffuso. Ma hanno fatto tutti finta di non sentire per non apparire politicamente scorretti. Quand'è che la Sinistra tornerà sulla terra? Ma forse, ahimè, mi sa che non c'è mai stata.
[11-05-2009] Dino Manetta
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