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mercoledì 14 dicembre 2011

USCIRE DALL'EURO: Piano B di Tremonti?


Il biglietto di Stato: la vecchia banconota da cinquecento lire  stampata dal Poligrafico dello Stato e non dalla Banca d'Italia

Segretissimi.  Tremonti ad agosto aveva un piano.  Ecco come Giulio voleva portarci fuori dall'euro


La rivelazione (involontaria?) di Paolo Savona davanti alla commissione del Senato: "Me lo disse il ministro..."


Un piano straordinario per abbandonare l'euro e tornare alla lira. Era il progetto messo a punto dall'ex ministro Giulio Tremonti ad agosto, nel pieno della bufera sui titoli di stato. A rivelarlo, come scrive Fosca Bincher su Libero in edicola oggi, domenica 10 dicembre, è stato il professore Paolo Savona, economista e presidente del Fondo interbancario di tutela dei depositi, il 7 dicembre scorso in Senato davanti alla commissione straordinaria per il controllo dei prezzi. In quell'audizione, il professore ha sostenuto: "Un paese serio doveva avere sia un piano A per restare nell’euro, sia un piano B per uscire. Purtroppo la realtà ha dimostrato che il governo dell’economia precedente non aveva né l’uno né l’altro. E infatti ci hanno imposto altri il piano. Questo tipo di critica l’ho scritta ad agosto su un quotidiano". A quel punto il professore si è fermato, e gli è scappato un particolare fino a qui ignoto: "Non voglio rivelare segreti professionali, ma dopo quell’articolo fui chiamato dal ministro dell’Economia che mi disse: 'no, guardi, noi il piano B ce l’abbiamo'. Non so se è vero, ma potete chiederlo voi parlamentari al governo. Può essere che ci sia davvero un piano scritto".


11.12.2011

http://www.liberoquotidiano.it/news/889219/Segretissimi-Tremonti-ad-agosto-aveva-un-piano-Ecco-come-Giulio-voleva-portarci-fuori-dall-euro.html

(Nell'ambito della III guerra mondiale, questa potrebbe essere un'altra motivazione dell'attacco brutale e violentissimo al debito italiano da parte in primis della Germania e della Francia, che ha  provocato le dimissioni di Berlusconi e la formazione del  governo Monti, che come prima cosa ha prescritto la lira ... per bruciare il piano B. - ndr-)
Roma, 4 dic. (TMNews) - La vecchia lira arriva in soccorso dell'euro. La manovra sul tavolo del Consiglio dei ministri stabilisce la prescrizione anticipata delle lire in circolazione a favore dell'Erario. "Le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione - si legge - si prescrivono a favore dell'Erario con decorrenza immediata per essere riassegnate al Fondo ammortamento dei titoli di Stato". Nel passaggio dalla lira all'euro era stato previsto che chi è in possesso di lire può recarsi, fino al 28 febbraio 2012, presso la Banca d'Italia per avere il controvalore in euro delle banconote in suo possesso. Ora, si stabilisce invece la prescrizione immediata delle lire ancora in circolazione a beneficio dell'erario. Il totale, secondo i dati della Banca d'Italia di maggio 2010 ammonta 1,3 miliardi di euro.

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