PROMESSE AI DEVOTI DEI DOLORI DI MARIA.
"E Gesù Cristo medesimo rivelò
alla B. Veronica da Binasco ch'egli quasi più si compiace in vedere compatita
la Madre che se stesso; poiché così le disse: Figlia, mi son care le lagrime
sparse per la mia Passione; ma amando io con amore immenso la mia Madre Maria,
mi è più cara la meditazione de' dolori ch'ella patì nella mia morte (Ap.
Bolland., 13 ian.).
Perciò son troppo grandi le
grazie da Gesù promesse a' divoti de' dolori di Maria. Riferisce il Pelbarto
(Pelbárt, Oszvald. Stellarium coronae gloriosissimae Virginis, l. 3, p. 3, a. 3) essere stato rivelato a S. Elisabetta che S.
Giovanni evangelista, dopo che la B. Vergine fu assunta in cielo, desiderava
egli di rivederla; ebbe già la grazia, gli apparve la sua cara Madre, ed
insieme con lei anche Gesù Cristo; ed intese poi che Maria domandò al Figlio
qualche grazia speciale per li divoti de' suoi dolori, e che Gesù le prometté
per essi quattro grazie principali:
1. Che chi invoca la divina Madre per li suoi dolori, prima della morte
meriterà far vera penitenza di tutti i suoi peccati.
2. Ch'egli custodirà
questi divoti nelle tribolazioni in cui si trovano, specialmente al tempo della
morte.
3. Che imprimerà loro la memoria della sua Passione, e che in cielo poi
ne darà loro il premio.
4. Che tali divoti egli li porrà in mano di Maria,
acciocch'ella ne disponga a suo piacere, e loro ottenga tutte le grazie che
vuole."
Esempio: vedi "Rivelazioni" di S. Brigida (ST
BIRGITTA OF SWEDEN. Revelaciones. Lib. 6, cap. 97: Qualiter Deus vult, quod peccatores moneantur ad confessionem oportune et importune et maxime in fine vite, exemplo vnius, qui LX annis sine confessione vixerat et in fine quasi coacte inductus confessus est et contricione optenta saluatus est).
S. Alfonso Maria de' Liguori. Le glorie di Maria. 2. ed. Catania, Ed. Paoline, c1963. Vol. II, p. 203-204
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