Il signore gesù
CI INSEGNA UNA PREGHIERA
Dalle rivelazioni a S. Metilde
Dalle rivelazioni a S. Metilde
Dopo
ciò, il Divin Maestro le insegnò un modo di recitare il Miserere. Essa doveva
dividere in quattro parti i venti versetti che lo compongono e dopo ogni gruppo
di cinque versetti recitare l'antifona: “O beata et benedicta et gloriosa
Trinitas, Pater et Filius et Spiritus
Sanctus, tibi laus, tibi gloria, tibi gratiarum actio ab omni creatura;
miserere, miserere, miserere nobis! O beata, o benedetta, o gloriosa Trinità,
Padre, Figlio e Spirito Santo, a Voi la lode, a Voi la gloria, a Voi l'azione
di grazie da ogni creatura; Pietà, pietà, pietà di noi!
I
primi cinque versetti dovevano essere recitati per i peccatori i quali,
induriti nei loro delitti, non volevano convertirsi a Dio, affinché, in virtù
della sua preziosissima morte, il Signore si degnasse di ricondurli ad una
sincera penitenza. I cinque versetti seguenti, per i penitenti, onde
ottenessero la remissione che desideravano e non ricadessero più nel peccato. I
cinque versetti della terza serie, per i giusti che camminavano nella virtù e
nelle opere buone, affine d'ottener loro la perseveranza. Gli ultimi cinque
versetti, per le anime del purgatorio, acciocché giungessero presto al regno
celeste, per godere la divinissima bevanda della Fonte eterna e regnare per
sempre con Cristo e la sua dolcissima Madre.
(S. Metilde, Il libro della grazia speciale,
cap. II)
Modo di pregare il MISERERE come insegnato dal Signore:
Ti offro, mio Signore, tali versetti per i peccatori i quali, induriti nei loro delitti, non vogliono convertirsi a Te, affinché, in virtù della Tua preziosissima morte, Tu, o Re, ti degni di ricondurli ad una sincera penitenza:
Miserère mei, Deus, *
secùndum magnam misericòrdiam tuam.
|
Pietà di me, o Dio, secondo la
tua misericordia.
|
Et secùndum multitùdinem
miseratiònum tuàrum, * dele iniquitàtem meam.
|
Nel tuo grande amore cancella il
mio peccato.
|
Amplius lava me ab iniquitàte
mea: * et a peccàto meo munda me.
|
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
|
Quòniam iniquitàtem meam ego
cognòsco: * et peccàtum meum contra me est semper.
|
Riconosco la mia colpa, il mio
peccato mi sta sempre dinanzi.
|
Tibi
soli peccàvi, et malum coram te feci: * ut justificèris in sermònibus tuis,
et vincas cum judicàris.
|
Contro di te, contro te solo
ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; perciò sei giusto
quando parli, retto nel tuo giudizio.
|
“O beata et benedicta et gloriosa Trinitas,
Pater et Filius et Spiritus Sanctus,
tibi laus, tibi gloria, tibi gratiarum actio ab omni creatura; miserere,
miserere, miserere nobis!
O
beata, o benedetta, o gloriosa Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, a Voi la
lode, a Voi la gloria, a Voi l'azione di grazie da ogni creatura; Pietà, pietà,
pietà di noi!”
***
Ti offro, mio Signore, tali versetti per i penitenti, onde ottengano la remissione che desiderano e non
ricadano più nel peccato:
Ti offro, mio Signore, tali versetti per i penitenti, onde ottengano la remissione che desiderano e non
ricadano più nel peccato:
Ecce enim in iniquitàtibus concèptus sum: * et in peccàtis
concèpit me mater mea.
|
Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha
concepito mia madre.
|
Ecce enim veritàtem dilexìsti: * incèrta et occùlta sapièntiae
tuae manifestàsti mihi.
|
Ma tu vuoi la sincerità del cuore e nell’intimo mi insegni la
sapienza.
|
Aspèrges me hyssòpo, et mundàbor: *
lavàbis me, et super nivem dealbàbor.
|
Purificami con issòpo e sarò mondato; lavami e sarò più bianco
della neve.
|
Audìtui meo dabis gàudium et laetìtiam: * et exsultàbunt ossa
humiliàta.
|
Fammi sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai
spezzato.
|
Avèrte fàciem tuam a peccàtis meis: * et
omnes iniquitàtes meas dele.
|
Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie
colpe.
|
“O beata et benedicta et gloriosa Trinitas, Pater et Filius et Spiritus Sanctus, tibi laus, tibi gloria, tibi gratiarum actio ab omni creatura; miserere, miserere, miserere nobis!
O
beata, o benedetta, o gloriosa Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, a Voi la
lode, a Voi la gloria, a Voi l'azione di grazie da ogni creatura; Pietà, pietà,
pietà di noi!”
***
Ti offro, mio Signore, tali versetti per i giusti che camminano nella virtù e nelle opere buone, perché tu doni loro la perseveranza:
Ti offro, mio Signore, tali versetti per i giusti che camminano nella virtù e nelle opere buone, perché tu doni loro la perseveranza:
Cor mundum crea in me, Deus:
* et spìritum rectum ìnnova in viscèribus meis.
|
Crea in me, o Dio, un cuore
puro, rinnova in me uno spirito saldo.
|
Ne
projìacias me a fàcie tua: * et spìritum sanctum tuum ne àuferas a me.
|
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
|
Redde mihi laetìtiam
salutàris tui: * et spìritu principàli confìrma me.
|
Rendimi la gioia di essere
salvato, sostieni in me un animo generoso.
|
Docèbo
inìquos vias tuas: * et ìmpii ad te convertèntur.
|
Insegnerò agli erranti le tue vie e
i peccatori a te ritorneranno.
|
Lìbera
me de sanguìnibus, Deus, Deus salùtis meae: * et exultàbit lingua mea
justìtiam tuam.
|
Liberami dal sangue, Dio, Dio
mia salvezza. La mia lingua esalterà la tua giustizia.
|
“O beata et benedicta et gloriosa Trinitas, Pater et Filius et Spiritus Sanctus, tibi laus, tibi gloria, tibi gratiarum actio ab omni creatura; miserere, miserere, miserere nobis!
O beata,
o benedetta, o gloriosa Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, a Voi la lode,
a Voi la gloria, a Voi l'azione di grazie da ogni creatura; Pietà, pietà, pietà
di noi!”
***
Ti offro, mio
Signore, tali versetti per le anime del purgatorio, affinché giungano presto al
regno
celeste, per godere la divinissima bevanda della Fonte eterna e regnare per sempre con Te e la Tua
dolcissima Madre:
celeste, per godere la divinissima bevanda della Fonte eterna e regnare per sempre con Te e la Tua
dolcissima Madre:
Dòmine, làbia mea apèries: * et os
meum annuntiàbit laudem tuam.
|
Signore, apri le mie labbra e la
mia bocca proclami la tua lode.
|
Quòniam si voluìsses
sacrificium, dedìssem ùtique: * holocàustis non delectàberis.
|
Poiché non gradisci il
sacrificio e, se offro olocausti, non li accetti.
|
Sacrifìcium Dei spìritus
contribulàtus: * cor contrìtum, et humiliàtum, Deus, non despìcies.
|
Uno spirito contrito è sacrificio a
Dio, un cuore affranto e umiliato tu, o Dio, non disprezzi.
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Benìgne fac, Dòmine, in bona
voluntàte tua Sion: * ut aedificèntur muri Jerùsalem.
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Nel tuo amore fa’ grazia a
Sion, rialza le mura di Gerusalemme.
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Tunc acceptàbis sacrifìcium
justìtiae, oblatiònes, et holocàusta: * tunc impònent super altàre tuum
vìtulos.
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Allora gradirai i sacrifici
prescritti, l’olocausto e l’intera oblazione, allora immoleranno vittime
sopra il tuo altare.
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“O beata et benedicta et gloriosa Trinitas, Pater et Filius et Spiritus Sanctus, tibi laus, tibi gloria, tibi gratiarum actio ab omni creatura; miserere, miserere, miserere nobis!
O
beata, o benedetta, o gloriosa Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, a Voi la
lode, a Voi la gloria, a Voi l'azione di grazie da ogni creatura; Pietà, pietà,
pietà di noi!”
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