Storia della chemioterapia
antineoplastica
La chemioterapia antineoplastica (la chemioterapia nella
cura di neoplasie)
ebbe inizio negli anni quaranta con il primo utilizzo di mostarde azotate e
di farmaci antagonisti dell'acido folico. Da allora lo sviluppo e la
produzione di farmaci per combattere il cancro esplosero in una industria multi-miliardaria.
Storia
Gli albori della moderna chemioterapia
del cancro possono essere ricondotti direttamente alla introduzione delle armi chimiche durante
la Prima Guerra Mondiale da parte della Germania.
Tra gli agenti chimici utilizzati, particolarmente devastante era il
cosiddetto gas mostarda. Sebbene bandite dal protocollo di
Ginevra nel 1925,
l'avvento della seconda guerra mondiale destò preoccupazioni per la possibile
reintroduzione delle armi chimiche. Preoccupazioni che portarono alla scoperta
appunto della mostarda azotata come trattamento efficace
per il cancro.
Due farmacologi, Louis S. Goodman e Alfred Gilman, furono
reclutati dal Dipartimento della Difesa degli Stati
Uniti di allora per studiare potenziali applicazioni
terapeutiche di agenti fino ad allora usati nella guerra chimica.
Goodman e Gilman osservarono che l'iprite era
un agente troppo volatile per essere adatto ad esperimenti di laboratorio. Così
sostituirono l'atomo di azoto della molecola con uno di zolfo, trovando un
composto più stabile nella mostarda azotata.[1]
Nel
giro di un anno dall'inizio di questa ricerca un raid aereo dei tedeschi a Bari, in Puglia,[2] espose
più di mille persone al carico segreto della nave statunitense John
Harvey, composto di bombe al gas mostarda.
Il Dr. Stewart Francis Alexander, un tenente colonnello esperto di armi
chimiche, fu poi incaricato di indagare sulle conseguenze. Le autopsie delle
vittime rivelarono che era occorsa una profonda soppressione dei linfomi e
dei mielomi in
seguito all'esposizione al gas. Nella sua relazione il Dr. Alexander ipotizzava
che il gas mostarda potesse dunque essere messo a
frutto nel contribuire a sopprimere la divisione di
alcuni tipi di cellule cancerose.[3]
Note
1. ^ Allen
B. Weisse, Medical Odysseys: The Different and Sometimes Unexpected
Pathways to Twentieth-Century Medical Discoveries, Rutgers University
Press, 1991, p. 127, ISBN 0-8135-1616-1.
2. ^ Vedi Bombardamento di Bari [ Durante l'attacco venne colpita la nave statunitense SS John Harvey, che trasportava un'importante carico di bombe all'iprite, dalla quale fuoriuscirono per alcuni giorni una grande quantità di sostanze tossiche che contaminarono le acque del porto, i militari e i civili nella zona.]
3. ^ Jie
Jack Li, Laughing Gas, Viagra, and Lipitor: The Human Stories behind
the Drugs We Use, Oxford University Press, 2006, p. 8, ISBN 0-19-530099-8.
Bibliografia
·
Siddhartha Mukherjee, L'imperatore del male. Una
biografia del cancro, Neri Pozza Editore, luglio 2011,
pp. 151-153, ISBN 978-88-545-0331-1.
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