ALLEANZA del "1° Sabato del Mese"
"Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto." (Cicerone)
L'Alleanza del Primo Sabato è composta da molteplici
gruppi locali autonomi di laici, chiamati "Cités
Salve Corda", che si riuniscono ogni primo sabato
del mese in una chiesa o in cappella per svolgere
insieme le richieste di Nostra Signora di Fatima:
(1) comunione di riparazione,
(2) quindici minuti di meditazione sul Rosario,
(3) recita di un rosario,
(4) confessione.
ALLEANZA del "1° Sabato del Mese"
Acta Apostolicae Sedis, 06 / 1914 (PDF) [pag.108-109] Preghiera di riparazione alla Beata Vergine Maria Corredentrice di San Pio X nel 1914 (con l'indulgenza)
Acta Apostolicae Sedis, 06 / 1914 (PDF) [pag.108-109] Preghiera di riparazione alla Beata Vergine Maria Corredentrice di San Pio X nel 1914 (con l'indulgenza)
https://t.me/promessedellaMadonna
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Atto n. 4-07021
Pubblicato il 12 maggio 2022, nella seduta n. 432
LANNUTTI , ANGRISANI , GIANNUZZI , CRUCIOLI , LA MURA , GRANATO - Al Ministro della salute. -
http://www.senato.it/show-doc?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1350000&rif=0
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo
ritenga che sia indegno di un Paese civile far rientrare nel segreto militare i dati sulle reazioni avverse a dei vaccini e se non intenda abrogare quel segreto;
Atto n. 4-07021
Pubblicato il 12 maggio 2022, nella seduta n. 432
LANNUTTI , ANGRISANI , GIANNUZZI , CRUCIOLI , LA MURA , GRANATO - Al Ministro della salute. -
Premesso che a quanto risulta agli interroganti:
la determina con la quale AIFA (Agenzia italiana del farmaco) ha stabilito l'autorizzazione ai vaccini contro il SARS-Cov-2 era condizionata alla presentazione da parte delle case farmaceutiche del PSUR, il rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza;
il 29 novembre 2021 i legali di due associazioni ("Istanza diritti umani" e "Diritti umani e salute") ha fatto richiesta di accesso agli atti per ottenere le relazioni sulla sicurezza dei vaccini Pfizer-Biontech, Moderna, Astrazeneca e Johnson&Johnson;
AIFA avrebbe risposto che i rapporti sulla sicurezza dei vaccini hanno natura riservata, sono di proprietà delle case farmaceutiche e l'Agenzia del farmaco non possiede la documentazione richiesta;
considerato che quando le due associazioni si sono rivolte a EMA (Agenzia europea del farmaco), questa ha risposto che i report non possono essere divulgati per non pregiudicare il processo decisionale sull'autorizzazione incondizionata, perché rientrano nel regolamento dell'ordine pubblico e in quello del segreto militare, perché l'interesse di non incidere sulla decisione finale (che riguarda l'autorizzazione) prevale sull'interesse pubblico;
considerato, inoltre, che alle richieste (del 14 marzo e del 14 aprile) da parte delle due associazioni ad AIFA circa la pubblicazione degli studi scientifici, di cui l'agenzia aveva parlato pubblicamente durante la presentazione del rapporto annuale sulla sicurezza dei vaccini, l'Agenzia del farmaco ha risposto di non ravvisare un interesse diretto e concreto da parte delle due associazioni che possa giustificare la divulgazione di atti scientifici;
considerato, infine, che:
secondo i dati dell'agenzia britannica "Airfinity", pubblicati dal "Financial Times", le citate case farmaceutiche somministrano in tutto il mondo la metà delle dosi che venivano somministrate a fine 2021. Le vendite globali, stime alla mano, non dovrebbero raggiungere quest'anno quota sei miliardi di dosi, una cifra molto al di sotto di quei nove miliardi inizialmente previsti dalle aziende farmaceutiche. Un problema non da poco per i colossi di "Big Pharma", che infatti continuano a lanciare disperati appelli invocando quarte dosi e promettendo a breve nuovi vaccini, più efficaci;
con un consumo sempre inferiore, il rischio è che i vaccini finiscano per scadere. Un problema al quale Pfizer, per esempio, ha cercato di porre riparo chiedendo e ottenendo all'ente regolatorio della Svizzera l'estensione della scadenza a dodici mesi. In caso contrario, quattrocentomila fiale sarebbero finite nella spazzatura;
a settembre scorso, anche l'Italia aveva stabilito una proroga simile, allungando la validità da marzo a giugno 2022,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza delle vicende in questione;
se non ritenga che gli studi scientifici non siano, per loro natura, pubblici;
se non ritenga che sia indegno di un Paese civile far rientrare nel segreto militare i dati sulle reazioni avverse a dei vaccini e se non intenda abrogare quel segreto;
se non ritenga che, data l'obbligatorietà dei vaccini per alcune categorie sociali, sia come minimo dovuto a quelle persone la conoscenza completa di cosa gli si sta iniettando nel loro corpo;
se ritenga che la scadenza di un vaccino possa dipendere dalla necessità di smaltirne gli stock e non dalla loro effettiva durata di efficacia;
se ritenga che i vaccini debbano essere somministrati anche se potenzialmente inefficaci o addirittura dannosi perché scaduti.
http://www.senato.it/show-doc?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1350000&rif=0
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Gesù rivela a Santa Margherita Maria Alacoque:
A tutti quelli che, per nove mesi consecutivi, si comunicheranno al primo venerdì d'ogni mese, io prometto la grazia della perseveranza finale: essi non morranno in mia disgrazia, ma riceveranno i Santi Sacramenti (se necessari) ed il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo.
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LE PROMESSE AI DEVOTI DEI DOLORI DELLA MADONNA
Perciò son troppo grandi le grazie da Gesù promesse a' divoti de' dolori di Maria. Riferisce il Pelbarto (Stellar., l. 3, p. 3, a. 3) essere stato rivelato a S. Elisabetta che S. Giovanni evangelista, dopo che la B. Vergine fu assunta in cielo, desiderava egli di rivederla; ebbe già la grazia, gli apparve la sua cara Madre, ed insieme con lei anche Gesù Cristo; ed intese poi che Maria domandò al Figlio qualche grazia speciale per li divoti de' suoi dolori, e che Gesù le prometté per essi quattro grazie principali:
1. Che chi invoca la divina Madre per li suoi dolori, prima della morte meriterà far vera penitenza di tutti i suoi peccati.
2. Ch'egli custodirà questi divoti nelle tribolazioni in cui si trovano, specialmente al tempo della morte.
3. Che imprimerà loro la memoria della sua Passione, e che in cielo poi ne darà loro il premio.
4. Che tali divoti egli li porrà in mano di Maria, acciocch'ella ne disponga a suo piacere, e loro ottenga tutte le grazie che vuole.
S. Alfonso Maria de’ Liguori. Le Glorie di Maria, Discorso IX. - De' dolori di Maria.
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DEVOZIONE DELLE TRE AVE MARIA
Fu rivelata a Santa Matilde di Hackeborn, monaca benedettina morta nel 1298, quale mezzo sicuro per ottenere la grazia di una buona morte. E fu confermata anche a Santa Geltrude.
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Dichiarazione di Monsignor Pasquale Silvestri
Il prodigio è avvenuto davanti agli occhi di circa cinquecento fedeli. Si è verificato il 24 luglio scorso, giorno della festa di San Charbel, il Padre Pio del Libano, nella chiesa di San Ferdinando di Palazzo a Napoli.
Sotto è riportato l’atto ufficiale che conferma il miracolo, indirizzato a Padre Elias, postulatore della causa di San Charbel, e firmato dal rettore del santuario, Monsignor Pasquale Silvestri. L’olio menzionato dal prelato è un olio d’oliva benedetto presso la tomba di San Charbel nel monastero di San Marone ad Annaya.
La preghiera di sant’Eustachio
Alla data 20 settembre del Martirologio Romano si legge: «a Roma la passione dei Santi Martiri Eustachio e Teopista sua moglie, coi due figli Agapito e Teopisto; i quali, sotto Adriano Imperatore, condannati alle fiere, ma per divino aiuto rimasti illesi, in ultimo, chiusi in un bue di bronzo infuocato, compirono il martirio». Martirologio romano (1930), 1931, pp. 255, 256.
Eustachio e i suoi familiari [la moglie, Teopista, e i figli Agapito e Teopisto] al momento del martirio chiedono a Dio di ascoltare le loro preghiere : chiedono a Dio di donare loro la forza per non rinnegarlo; di proteggere coloro che si ricorderanno di loro, specie coloro che si troveranno in difficoltà in mezzo al mare o nei fiumi; e di concedere loro di essere sepolti insieme.
Chi li ricorderà avrà ciò che hanno promesso.
"Concedi, o Signore, alle nostre reliquie la grazia, affinché
chiunque si ricordi di noi possa avere la nostra parte nel regno dei
cieli e nell'abbondanza sulla terra; o se si trovano in pericolo in
mare o nel fiume, e ci invocano nel nostro nome, liberi dal pericolo
e se cadono in peccato, per la nostra umiltà, a coloro che pregano,
concedici il perdono dei peccati, e a tutti coloro che si ricordano
di noi e ci glorificano, concedi aiuto e soccorso. Concedi, o
Signore, che possiamo essere portati nel fuoco, e che possiamo finire
in questo. E mettilo nei nostri cuori, affinché non siano separati,
ma possano essere posti qui insieme. E mentre ancora parlavano, una
voce venne dal cielo, dicendo:
Così vi sarà fatto, come avete
pregato, e più di questo sarà fatto. Per voi che siete stati resi
perfetti attraverso una vita buona, sopportando molte e grandi
tentazioni, e non siete stati vinti, venite in pace a ricevere corone
di vittoria, e per i mali temporali godete i beni preparati per voi
[i Santi] nei secoli dei secoli."
( DE S. EUSTATHIO, UXORE EJUS ET FILIIS : Acta Sanctorum septembris. Tomus 6. – Parisiis et Rome 1867 )
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PONTEDERA: Prontə per il Toscana Pride!
Ahi Pisa, vituperio de le genti del bel paese là dove 'l sì suona, poi che i vicini a te punir son lenti, muovasi la Capraia e la Gorgona, e faccian siepe ad Arno in su la foce, sì ch’elli annieghi in te ogne persona! Che se ’l conte Ugolino aveva voce d’aver tradita te de le castella, non dovei tu i figliuoi porre a tal croce. Innocenti facea l’età novella, novella Tebe, Uguiccione e ’l Brigata e li altri due che ’l canto suso appella.
Canto trentatreesimo [Pontedera è in provincia di Pisa]
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Gesù
benedetto, apparendo a S. Margherita Maria Alacoque e mostrandole il suo Cuore,
splendente come il sole di fulgidissima luce, fece tra le altre le seguenti promesse per i suoi
devoti:
9.
La
mia benedizione poserà anche sulle case dove sarà esposta ed onorata l'immagine
del mio Cuore
10.
Ai
sacerdoti io darò la grazia di commuovere i cuori più induriti
11. Le persone che propagheranno questa devozione, avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà cancellato mai.
12. A tutti quelli che, per nove mesi consecutivi, si comunicheranno al primo venerdì d'ogni mese, io prometto la grazia della perseveranza finale: essi non morranno in mia disgrazia, ma riceveranno i Santi Sacramenti (se necessari) ed il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo.
La dodicesima promessa è detta "grande", perché rivela la divina misericordia del Sacro Cuore verso l'umanità.
Queste promesse fatte da Gesù sono state autenticate dall'autorità della Chiesa, in modo che ogni cristiano può credere con sicurezza alla fedeltà del Signore che vuole tutti salvi, anche i peccatori.
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Occhio a indossare viscosa, nylon e poliestere
La Verità 30 Mar 2025 LUCIANO BASSANI
Ogni campo magnetico è costituito da onde elettromagnetiche che si misurano in base a energia, frequenza e lunghezza d’onda. L’energia è direttamente proporzionale alla frequenza misurata in cicli al secondo,o hertz (hz). La dottoressa Heidi Yellen era curiosa di dare una spiegazione scientifica alle istruzioni nella Torah/antico Testamento che proibivano di indossare abiti di lana e lino tessuti insieme e ha condotto uno studio sulle frequenze dei tessuti. Lo studio ha dimostrato che il corpo umano ha una frequenza caratteristica di 100 Hz e se questo valore diminuisce si creano condizioni di malessere. Una persona malata, quasi morta, ha una frequenza di circa 15 Hz. Un tessuto che ha una frequenza alta fornisce energia al corpo. È qui che entra in gioco il lino come super-tessuto. La sua frequenza è 5.000 Hz. Anche la lana ha 5.000 Hz, ma quando viene mescolata al lino, le frequenze si annullano a vicenda e scendono a zero. Ecco dunque una possibile spiegazione perché non vanno mischiati lana e lino. Anche indossando un maglione di lana sopra un completo di lino il campo elettrico crolla. La ragione di ciò potrebbe essere che il campo energetico del lino scorre da destra a sinistra mentre quello della lana scorre da sinistra a destra. Yellen nel 2022 ha spiegato: la frequenza è stata determinata da un tecnico, Ivanne Farr, che ha utilizzato uno strumento digitale progettato da un professore in pensione della Texas A&M Bob Graham. L’inventore di questa macchina ha scoperto che il corpo umano ha differenti frequenze basate sul suo livello di salute. Più il corpo è sano più alte sono le frequenze. Dallo studio di altri materiali sono stati raccolti poi i seguenti risultati: cotone biologico, 100 Hz, cotone, 70 Hz, seta, 15 Hz, poliestere, 15 Hz, rayon, 15 Hz. Energia, luce e materia esistono tutte in un continuum vibrazionale. Tutta la materia fisica è composta da atomi vibranti, che chiamiamo «energia» o «frequenza». La materia è composta per il 99% da spazio vuoto e sembra solida solo a causa della vibrazione degli atomi.
Nel corso dei millenni, gli esseri umani sono stati consapevoli di altri campi/frequenze energetiche che non sono visibili a occhio nudo ma sono misurabili dagli attuali dispositivi scientifici. Il corpo umano, quando funziona in modo ottimale, è uno strumento extrasensoriale altamente sintonizzato, molto più percettivo agli spettri di energia rispetto alla nostra tecnologia più avanzata. Le alte frequenze dei tessuti come il lino e la lana portano energia al corpo umano e aiutano il corpo a guarire. I tessuti come viscosa, nylon e poliestere abbassano la nostra frequenza corporea. Attenzione dunque a quello che si indossa perché potrebbe dare più problemi di quello che si pensa.
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SBARCO ALL'ISOLA D'ELBA.
FRANCESI BRAVA GENTE
Le violenze perpetrate dopo lo sbarco
Oltre alla memoria popolare, un rapporto dell'Arma dei Carabinieri a firma del comandante generale Taddeo Orlando, redatto a Roma il 21 settembre 1944[15], riporta: «Il 17 giugno 1944, alle ore 2 circa, avevano inizio le operazioni militari per la liberazione dell'Elba, che, superata la difesa – in alcune zone accanita – dei reparti tedeschi e repubblicani, veniva completamente liberata il 19 successivo. Le operazioni furono compiute da una divisione di fanteria coloniale degaullista, su due brigate (17.400 uomini), appoggiata da oltre 10 batterie di medi e grossi calibri. Trattavasi di truppe di colore (senegalesi e marocchini) inquadrate da ufficiali francesi, molti dei quali còrsi.
Terminate le operazioni, queste truppe si abbandonavano, verso la popolazione dell'isola, ad ogni sorta di eccessi, violentando, rapinando, derubando, depredando paesi e case coloniche, razziando bestiame, vino, ed uccidendo coloro che tentavano opporsi ai loro arbitri. Dettero l'impressione alla popolazione atterrita di voler sfogare un profondo sentimento di vendetta e di odio. Gli ufficiali assistettero indifferenti a tanto scempio, soliti rispondere a coloro che ne invocavano l'intervento: È la guerra… sono dei selvaggi… non c’è nulla da fare… questo è nulla in confronto a ciò che hanno fatto gli italiani in Corsica. I più accaniti si dimostrarono i còrsi.