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lunedì 19 aprile 2010

ANCORA SULLA PEDOFILIA: RADICALI, LAICI E "FILOSOFI"

Lettera 1 a Dagospia [19-04-2010]


Con il pretesto di qualche prete pedofilo, la chiesa cattolica sta subendo uno dei molti attacchi previsti dal suo fondatore Gesù Cristo. Persecuzione da routine quotidiana dunque, nulla di nuovo sotto il sole: le forze delle tenebre fanno il loro mestiere. Ciò che invece bisogna sapere circa gli inquisitori laicisti del terzo millennio, è che la pratica della pedofilia è predicata ed auspicata dai loro stessi referenti culturali. Per fare solo alcuni esempi in ordine sparso temporale, Rousseau, il profeta dell'educazione relativista e illuminista si comprò per pochi franchi una bambina di dieci anni per allietare sessualmente le sue serate.
Dacia Maraini, sulla scia dei filosofi illuministi che praticavano sesso con i lori figli, sostenne che l'incesto è una pratica naturale. Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, Jack Lang, futuro ministro francese, firmarono una petizione in cui si reclamava la legalizzazione dei rapporti sessuali coi minori. Daniel Cohn-Bendit, capogruppo dei Verdi a Bruxelles, raccontò addirittura di avere sperimentato e favorito la pedofilia e il sesso coi minori a scuola, come insegnante.
Aldo Busi ha spiegato che l'età per rapporti omosessuali che lui ritiene lecita è a partire dai tredici anni, in quanto a questa età un ragazzo, secondo lui, sarebbe adulto, e libero di decidere di avere rapporti con un altro uomo. Nichi Vendola, governatore della Puglia, in una intervista del 1985 a Repubblica affermava: "Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti, e trattarne con chi la sessualità l'ha vista sempre in funzione della famiglia".
I radicali (1) hanno organizzato il 27-10-1998 un convegno, nelle aule del Senato, la cui presentazione (2) recitava: "Essere pedofili non può essere considerato un reato; la pedofilia diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone". Come dire che la pedofilia è lecita purché il bambino sia consenziente e la legge lo permetta.
L'internazionale dei Gay e delle lesbiche (ILGA) ha collaborato politicamente e culturalmente con i pedofili americani (NAMBLA: North American Man-Boy Lovers Association ) per dieci anni, prima di separarsi da questo movimento. Il filosofo omosessuale Mario Mieli sosteneva la funzione redentiva della pedofilia. Nelle sue opere (considerate la bibbia dei gay) vengono considerate esperienze redentive da promuovere, oltre la pedofilia, la necrofilia e la coprofagia. Le associazioni omosessualiste (COC) fondate da Jef Last (pedofilo omosessuale e amico di André Gide) nei Paesi Bassi hanno voluto e ottenuto la depenalizzazione dei contatti sessuali con giovanetti al di sopra dei 12 anni .
Nel 1990, infatti, erano stati depenalizzati, nei Paesi Bassi, i contatti sessuali (etero e omo) con individui sopra i 12 anni: la condizione era il consenso del giovane o della giovane e il nulla osta dei genitori. E' pur vero come disse Ratzinger da cardinale, nella chiesa c'è ancora tanta spazzatura, ma è altrettanto vero, che dall'altra parte (quella inquisitoria laicista) c'è una discarica di colossali dimensioni.
Gianni Toffali Verona

NOTE:
(1) Convegno promosso da Radio Radicale
Pedofilia e Internet: vecchie ossessioni e nuove crociate
Roma, 27 ottobre 1998
Hotel Bologna (Senato della Repubblica) Via Santa Chiara 5
(2)"In ogni caso in uno Stato di diritto essere pedofili, proclamarsi tali o anche sostenerne la legittimità non può essere considerato reato; la pedofilia, come qualsiasi altra preferenza sessuale, diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone."

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