La
Vergine della Rivelazione spiega a Bruno Cornacchiola come pregare il
Santissimo Rosario
Nella
domenica delle Palme del 1948, mentre Bruno stava pregando nella chiesa
d’Ognissanti, gli apparve nuovamente la Vergine della Rivelazione. Questa volta
però aveva nelle mani la corona del rosario e subito gli disse che «è il
momento che ti insegno come si recita questa cara e santa preghiera. Come
ti dissi che sono frecce d’amore e d’oro che raggiungono e arrivano al cuore di
mio Figlio Gesù Cristo, morto per voi e per chi crede in lui e cammina nella
vera Chiesa. I nemici cercheranno di dividerla, ma la preghiera che dite con
fede e amore la tiene unita, nell’amore del Padre, nell’amore del Figlio e
nell’amore dello Spirito Santo». Ecco le
sue indicazioni: «Prendi con l’indice e
il pollice il crocifisso e segnati facendo la croce sopra di te, che è una
benedizione personale. Toccandoti la fronte dirai: ‘Nel nome del Padre’;
toccandoti il petto: ‘e del Figlio’; ora la spalla sinistra: ‘e dello Spirito’;
e la spalla destra: ‘Santo. Amen’. Ora, tenendo sempre il crocifisso tra le due
dita, che simboleggiano il Padre e il Figlio, e la mano lo Spirito Santo, dirai
con vera e persuasa fede il Credo. Il Credo lo Spirito Santo lo ha dettato agli
apostoli e alla Chiesa autorità visibile, perché il Credo è la verità
trinitaria. Io sono in essa perché Madre del Verbo, Dio uno e trino, nel vero
amore della Chiesa per la salvezza delle anime. Sono l’incarnazione dello
Spirito Santo. Ora il grano più grande è per recitare la preghiera che mio
Figlio insegnò agli apostoli, il Padre nostro, e nei tre grani piccoli si
ripete l’angelo che mi parla, io che rispondo, Elisabetta che riconosce Dio
fatto carne in me e l’implorazione fatta da voi verso di me, vostra Madre nella
grazia e misericordia trinitaria. Riprendi ora il crocifisso e ripeti con me:
‘O Dio, vieni a salvarmi’; ‘Signore. vieni presto in mio aiuto’. Aggiungi un
Gloria. Vedi che s’implora nel santo — così lo chiamerai da oggi in poi —
rosario l’aiuto di Dio per la salvezza. È la cosa più preziosa che l’uomo deve
custodire. Dando gloria alla santissima Trinità, col santo rosario, sono per
voi la Calamita della Trinità, unita nell’amore del Padre e nell’amore del
Figlio, generato eterno dal Padre e nel tempo da me e nell’amore dello Spirito
Santo che procede e dal Padre e dal Figlio. Sono cose che ti farò capire nel
tempo e con grandi sofferenze. Ogni mistero che chiarisce la vita a ogni anima
spirituale dirai: ‘Nel primo mistero d’amore si contempla’. Oppure, per voi più
chiaro: ‘Nel primo mistero d’amore gaudioso-doloroso-glorioso meditiamo’; ciò
che si deve meditare lo prenderai dalla Parola di Dio. Così ogni giorno
mediterai tutto il piano dell’economia di Dio per la redenzione dell’umanità.
Così ripeterai per ogni mistero d’amore in tutta la settimana. Questo, lo
ripeto, coopera molto alla salvezza delle anime, e mantiene ferrea la fede e fa
vincere la lotta contro il male diabolico. Tutto quello che io domando alla
santissima Trinità mi viene concesso perché sono Figlia del Padre, sono Madre
del Figlio e sono Sposa immacolata dello Spirito Santo, Tempio scelto per la
redenzione». Così spiegherà con chiarezza
a Cornacchiola nell’apparizione del 10 dicembre 1983, dettagliando: «Tutti coloro che si mettono sotto il mio
verde manto della misericordia saranno da me protetti.»
Fonte: Il veggente “I
segreti dei diari di Bruno Cornacchiola” di Saverio Gaeta. Editore Salani.
Si inizia facendosi il Segno
della Croce e dicendo:
Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
V- O
Dio, vieni a salvarmi.
R- Signore,
vieni presto in mio aiuto.
V- Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
R- Come
era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Si recita il Credo :
« Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra
e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la Comunione dei Santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen. »
e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la Comunione dei Santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen. »
Si
recita un Padre Nostro (b).
Si
recitano 3 Ave
Maria (c): una per la Fede,
una per la Speranza e una per
la Carità, le tre virtù
teologali.
Si
recita un Gloria al Padre (d).
A
questo punto si ripete per 5 volte la seguente seguenza :
·
Enunciazione di uno dei 5
Misteri relativi al giorno in cui si recita all'inizio di ogni decina di
preghiere;
·
Padre Nostro; 10 Ave Maria; Un Gloria al Padre; Preghiera
di Fatima
Preghiera
di Fatima: «Gesù
mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo
tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia» (la
Madonna a Fatima, 13 Luglio 1917).
Al
termine delle cinque decine si prega il "Salve
Regina". Si conclude con le "Litanie
Lauretane" e volendo con alcune preghiere facoltative
(riportate in basso).
«Poi pronuncerete chiedendo
la benedizione: 'Che il Signore Iddio ci dia la sua santa benedizione, san
Giuseppe la divina provvidenza, la Vergine santissima ci protegga e ci assista;
volga il Signore Iddio il suo volto verso di noi, ci sia propizio e ci
stabilisca nella vera pace'. Questo perché nel mondo non c'è più pace. Si
termina dicendo il saluto di unità e d'amore: 'Dio ci benedica e la Vergine ci
protegga'». ['Vergine del Rivelazione, Madre degli incurabili',
il 10 settembre 1996]
SALVE
REGINA :
Salve,
Regina, Madre di Misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A
Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo, gementi e piangenti in
questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli
occhi Tuoi misericordiosi, e mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto
benedetto del Tuo Seno. O Clemente, o Pia, o dolce Vergine Maria.
Ciò che si deve meditare lo prenderai dalla Parola di
Dio (la Vergine della Rivelazione) :
MISTERI
GAUDIOSI (o della GIOIA) – Da recitare il Lunedì e
il Giovedì:
1‐ L’Annunciazione
dell’Angelo a Maria Vergine : «Nel sesto
mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato
Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.» (Luca 1,26-38).
2‐ La Visita di
Maria Vergine a Santa Elisabetta : «In quei
giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una
città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena
Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo.
Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu
fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo!» ( Luca 1, 39-42).
3‐ La Nascita di
Gesù : «In quei giorni un decreto di Cesare Augusto
ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento
fu fatto quando era governatore della Siria Quirino. Andavano tutti a farsi
registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e
della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea
alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria
sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si
compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio
primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non
c'era posto per loro nell'albergo» (Luca 2,1-7).
4‐ La
Presentazione di Gesù al Tempio : «Quando
furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo
nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel
grembo della madre. Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la
Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come
è scritto nella Legge del Signore:Ogni maschio primogenito sarà sacro al
Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani
colombi, come prescrive la Legge del Signore» (Luca 2, 21-24).
5‐ La Perdita e
il Ritrovamento di Gesù nel Tempio : «I suoi
genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma
trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il
fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero...
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li
ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore
per la sua intelligenza e le sue risposte» (Luca 2, 41-47).
MISTERI
DOLOROSI (o del DOLORE) – Da recitare il Martedì e Venerdì :
1‐ L’Agonia di Gesù nell’Orto Degli Olivi : «Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsemani, e disse ai discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare". E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. Disse loro: "La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me". E, avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: "Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!"» (Matteo 26, 36-39).
2‐ La
Flagellazione di Gesù alla Colonna : «Allora Pilato
fece prendere Gesù e lo fece flagellare. E i soldati, intrecciata una corona di
spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora;
quindi gli venivano davanti e gli dicevano: "Salve, re dei Giudei!".
E gli davano schiaffi » (Giovanni 19,1-3).
3‐ La
Coronazione di Spine : «Allora i soldati del
governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la
corte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una
corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre
gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: "Salve, re dei
Giudei!"» (Mt 27, 27-29).
4‐ Il Viaggio al
Calvario di Gesù carico della Croce : «Allora
costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla
campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. Condussero dunque
Gesù al luogo del Golgota, che significa luogo del cranio »
(Marco 15, 21-22).
5‐ La
Crocifissione e Morte di Gesù : «Quando
giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a
destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva: "Padre, perdonali, perché non
sanno quello che fanno"... Era verso mezzogiorno, quando il sole si
eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo
del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse:
"Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito". Detto questo spirò»
(Luca 23, 33-46).
MISTERI
GLORIOSI (o della GLORIA) – Da recitare
il Mercoledì, il Sabato e la Domenica :
1‐ La Risurrezione di Gesù : «Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato"» (Luca 24, 1-6).
2‐ L’Ascensione
di Gesù al Cielo : «Il Signore Gesù, dopo
aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio»
(Marco 16, 19).
3‐ La Discesa
dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli
: «Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti
insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di
vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano.
Apparvero loro cinque lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno
di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare
in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi»
(Atti 2, 1-4).
4‐ L’Assunzione
di Maria Vergine al Cielo : «Tutte le
generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente»
(Luca 1, 48-49).
5‐ L’Incoronazione
di Maria Vergine Regina del Cielo e della Terra : «Nel
cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna
sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle»
(Apostoli 12, 1).
Vi supplico con insistenza per l'amore che vi porto in Gesù e Maria, di recitare ogni giorno il Rosario....al
momento della morte benedirete il giorno e l'ora in cui mi avete creduto.
(San Luigi Maria Grignion De Montfort)
Preghiere che si possono dire al termine del Rosario:
Preghiera a San Giuseppe :
A
te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi
invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa. Per quel
sacro vincolo di carità che ti strinse all'immacolata Vergine Madre di Dio, e
per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo,
con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e
con il tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido
custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi,
o padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo;
assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro
fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita
del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie
e da ogni avversità, e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché
col tuo esempio e con il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente
morire e conseguire l'eterna beatitudine in cielo. Amen.
Preghiera a San Michele :
San
Michele Arcangelo, difendici nella battaglia; sii nostro aiuto contro la
malvagità e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti su di lui il suo dominio,
preghiamo supplichevoli: e tu, o Principe della milizia celeste, col divino
potere ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano
per il mondo per perdere le anime. Amen.
Sub tuum praesidium :
Sotto
la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le
suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine
gloriosa e benedetta.
Preghiera al Cuore Immacolato di Maria :
O
Cuore Immacolato di Maria, colmo di bontà, mostra il Tuo amore verso di noi. La
fiamma del Tuo Cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi Ti amiamo
immensamente. Imprimi nei nostri cuori il vero amore così che abbiamo un
continuo desiderio di Te. O Maria, mite e umile di cuore, ricordati di noi
quando pecchiamo. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci, per mezzo del
Tuo Immacolato e Materno Cuore, di guarire da ogni malattia spirituale. Fa' che
sempre possiamo guardare la bontà del Tuo Cuore Materno e che ci convertiamo
per mezzo della fiamma del Tuo Cuore.
Le 15 promesse di Maria Santissima ai devoti del Santo
Rosario :
La
Santissima Vergine in questi ultimi tempi ha dato una nuova efficacia alla
recita del Santo Rosario, tanto che non c'è
nessun problema nella vita di ciascuno di noi - temporale o spirituale, non
importa quanto difficile - che non possa essere risolto col Rosario.
A
Suor Lucia dos Santos la Santissima Vergine ha promesso che:
1. A tutti coloro che reciteranno il mio Rosario prometto la mia specialissima protezione.
2.
Chi persevererà nella recita del mio Rosario, riceverà grazie potentissime.
3.
Il Rosario sarà un'arma potentissima contro l'inferno, distruggerà i vizi,
dissiperà il peccato e abbatterà le eresie.
4.
Il Rosario farà rifiorire le virtù, le buone opere e otterrà alle anime le più
abbondanti misericordie di Dio.
5.
Chi confiderà in me, col Rosario, non sarà oppresso dalle avversità.
6.
Chiunque reciterà devotamente il S. Rosario, con la meditazione dei Misteri, si
convertirà se peccatore, crescerà in grazia se giusto e sarà fatto degno della
vita eterna.
7.
I devoti del mio Rosario nell'ora della morte, non moriranno senza Sacramenti.
8.
Coloro che recitano il mio Rosario troveranno, durante la loro vita e nell'ora
della morte, la luce di Dio e la pienezza delle sue grazie e parteciperanno ai
meriti dei beati in Paradiso.
9.
Io libero ogni giorno dal Purgatorio le anime devote del mio Rosario.
10.
I veri figli del mio Rosario godranno di una grande gioia in cielo.
11.
Ciò che chiederai col Rosario, l'otterrai.
12.
Coloro che propagano il mio Rosario saranno da me soccorsi in ogni loro
necessità
13.
Io ho ottenuto da mio Figlio che tutti i devoti del Rosario abbiano per
fratelli nella vita e nell'ora della morte i Santi del Cielo.
14.
Coloro che reciteranno il mio Rosario fedelmente sono tutti figli miei
amatissimi, fratelli e sorelle di Gesù.
15.
La devozione del Santo Rosario è un grande segno di predestinazione.
Benedizioni
del Rosario:
1.
I peccatori saranno perdonati.
2.
Le anime assetate saranno ristorate.
3.
Coloro che sono incatenati avranno le loro catene spezzate.
4.
Coloro che piangono troveranno felicità.
5.
Coloro che sono tentati troveranno pace.
6.
Il povero troverà aiuto.
7.
I Religiosi saranno corretti.
8.
Coloro che sono ignoranti saranno istruiti.
9.
L'ardente imparerà a superare l'orgoglio.
10.
I defunti (le anime sante del purgatorio) avranno sollievo alle loro pene dai
suffragi.
|
Benefici del Santo Rosario
1. Gradualmente ci dà una perfetta conoscenza di Gesù.
2. Purifica le nostre anime, lava via il peccato.
3. Ci dà vittoria su tutti i nostri nemici.
4. Ci rende facile praticare la virtù.
5. Fa ardere in noi l'amore del Signore.
6. Ci arricchisce di grazie e meriti.
7. Ci provvede cosa occorre per pagare tutti i nostri debiti a Dio e ai
nostri compagni; e finalmente, ottiene tutti i tipi di grazie per noi
dall'Onnipotente.
Indulgenze
per la recita del Rosario
Si
concede l’indulgenza plenaria al fedele che: recita devotamente il Rosario
mariano in chiesa od oratorio, oppure in famiglia, in una comunità religiosa,
in una associazione di fedeli e in modo generale quando più fedeli si
riuniscono per un fine onesto; si unisce devotamente alla recita di questa
preghiera mentre viene fatta dal Sommo Pontefice, e trasmessa per mezzo della
televisione o della radio. Nelle altre circostanze invece l’indulgenza è
parziale.
Per l’indulgenza
plenaria annessa alla recita del Rosario mariano si stabiliscono
queste norme: è sufficiente la recita della sola terza parte; ma le cinque
decadi devono recitarsi senza interruzione; alla preghiera vocale si deve
aggiungere la pia meditazione dei misteri; nella recita pubblica i misteri devono
essere enunziati secondo l’approvata consuetudine vigente nel luogo; invece
in quella privata è sufficiente che il fedele aggiunga alla preghiera vocale
la meditazione dei misteri.
Dal Manuale delle Indulgenze n°
17
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