RIVELAZIONI DI S. GELTRUDE
La SS. Comunione solleva le Anime del Purgatorio.
Un giorno, mentre Geltrude stava per comunicarsi, provò un bisogno immenso di sprofondarsi nell'abisso della sua miseria, e di nascondervisi totalmente per onorare l'ineffabile accondiscendenza del Signore che ciba i suoi eletti col suo Corpo e li inebria con il suo Sangue. Ella comprese allora il sublime annientamento del Figlio di Dio, quando discese nel limbo per liberare le anime che ivi stavano prigioniere. Mentre si sforzava di unirsi a quell'ineffabile umiliazione, si trovò come immersa negli abissi del Purgatorio. Là, rinnovando i suoi sentimenti, comprese le parole che le diceva Gesù: « Con la S. Comunione ti attirerò a me in tal modo che tu trascinerai tutte le anime, a cui giungerà l'incomparabile profumo dei santi desideri che sfuggono così copiosamente da te». Dopo d'aver accolto tale promessa Ella s'avvicinò alla mensa angelica, pregando il Signore di liberare tante anime del Purgatorio, quante erano le molecole dell'Ostia che aveva in bocca. E il Signore rispose: «Per farti capire che le mie misericordie sorpassano tutte le mie opere e che nessuna creatura può misurare l'abisso della mia bontà, ti assicuro che, per i meriti del Sacramento di vita, sono disposto ad accordarti molto di più di quanto hai chiesto».(Rivelazioni. Libro terzo, capitolo 18., par. 17.)
La preghiera libera una moltitudine di anime dal Purgatorio
Nostro Signore disse a Santa Geltrude la Grande che la preghiera libera una moltitudine di anime dal Purgatorio ogni volta che venga detta con amore.
Preghiera consigliata: «Eterno Padre, io Ti offro nella Divina Volontà il Preziosissimo Sangue del Tuo Divin Figlio, Gesù, in unione con le Messe celebrate in tutto il mondo, oggi, per tutte le Anime sante del Purgatorio per i peccatori di ogni luogo, per i peccatori della Chiesa universale, quelli della mia casa e dentro la mia famiglia. Amen»
(Rivelazioni. Libro quarto, capitolo 27.)
DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981
13 ottobre 1962: In tale raccoglimento, un leggero sospiro della Beata Vergine, come un alito etereo, ha sorpreso la mia anima: " Figliola mia, la tua compassione per le povere anime ha tanto commosso il Mio Cuore materno. Ti concedo la grazia chiesta ... Ogni qual volta, facendo riferimento alla Mia Fiamma d'Amore, direte in mio onore tre " Ave Maria ", sarà liberata un'anima dal purgatorio e durante il mese dei morti (novembre) con una sola Ave Maria, si libereranno dieci anime dal purgatorio”.
Card. Peter Erdö: imprimatur, Budapest, 6 giugno 2009.
- "Irradia, o Maria, su tutta l'umanità la luce di Grazia della Tua Fiamma d'Amore adesso e nell'ora della nostra morte. Amen".
Nihil obstat Sede vescovile Szekésfehérvar – Ungheria: Nr. 1404 /26.09.1978
L’INDULTO DEL MIO AMORE INFINITO
L’amore è per se stesso la indulgenza totale che annulla la moltitudine dei peccati. Anche se senza nessuna autorità fosse stata applicata un’indulgenza, PER L’ANIMA CHE PER AMORE CERCA DI ACQUISTARLA È SERBATO E APPLICATO L’INDULTO DEL MIO AMORE INFINITO, che la libererà da ogni ombra di spirituale morte per vivere e vedere la Luce. [Gesù a Maria Valtorta. Quaderni - 4 agosto 1944]
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