La pace sia con te

mercoledì 16 gennaio 2013

Luisa Piccarreta. Per entrare nel Divin Volere basta togliere l’ostacolo (la volontà umana); basta volerlo e tutto è fatto.



Il terzo Fiat deve correre insieme cogli altri due Fiat, e questi tre Fiat
hanno uno stesso valore e potere, perché contengono la Potenza Creatrice.

(1) Continuando il mio solito stato, stavo fondendomi tutta nel Voler Divino e dicevo
tra me:  “Mio Gesù, voglio amarti, e voglio tanto amore da supplire all’amore di tutte le
generazioni che sono state e che staranno, ma chi può darmi tant’amore per poter
amare per tutti? Amor mio, nel tuo Volere c’è la forza creatrice; quindi nel tuo Volere
voglio io stessa creare tant’amore per supplire e sorpassare all’amore di tutti, ed a tutto
ciò che tutte le creature sono obbligate di dare a Dio come nostro Creatore”.  Ma mentre
ciò facevo, ho detto:  “Quanti spropositi sto dicendo”.  Ed il mio dolce Gesù, movendosi
nel mio interno mi ha detto: 
(2) “Figlia mia, certo, nel mio Volere c’è la forza creatrice.  Da dentro un solo mio Fiat
uscirono miliardi e miliardi di stelle; dal Fiat Michi (Mihi) della mia Mamma, da cui la mia
Redenzione ebbe origine, escono miliardi e miliardi di atti di grazia che si comunicano
alle anime, questi atti di grazia sono più belli, più risplendenti, più multiformi delle stelle,
e mentre le stelle sono fisse e non si moltiplicano, gli atti della grazia si moltiplicano
all’infinito, in ogni istante corrono, allettano le creature, le felicitano, le fortificano e le
danno vita.  Ah! se le creature potessero vedere nell’ordine soprannaturale della grazia,
sentirebbero tali armonie, vedrebbero tale spettacolo incantevole, da credere che fosse
il loro paradiso.  Ora, anche il terzo Fiat deve correre insieme cogli altri due Fiat, deve
moltiplicarsi all’infinito ed in ogni istante deve dare tanti atti per quanti atti di grazia si
sprigionano dal mio seno, per quante stelle, per quante gocce d’acqua e per quante
cose create sprigionò il Fiat della Creazione, deve confondersi insieme e dire:  “Quanti
atti siete voi, tanti ne faccio anch’io”.  Questi tre Fiat hanno uno stesso valore e potere,
tu scomparisci, è il Fiat che agisce, e perciò, anche tu nel mio Fiat onnipotente puoi dire: 
“Voglio creare tanto amore, tante adorazioni, tante benedizioni, tanta gloria al mio Dio,
per supplire a tutti ed a tutto”.  I tuoi atti riempiranno Cielo e terra, si moltiplicheranno
cogli atti della Creazione e Redenzione e se ne faranno uno solo; parrà sorprendente ed
incredibile a taluni tutto ciò, e allora dovrebbero mettere in dubbio la mia potenza
creatrice, e poi, quando sono Io che lo voglio, che do questo potere, ogni dubbio cessa. 
Non sono forse libero di fare ciò che voglio e di dare a chi voglio? Tu sii attenta, Io starò
con te, ti adombrerò con la mia forza creatrice e compirò ciò che voglio su di te”.

12-150
Febbraio 2, 1921

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Mentre il mondo vuol cacciare Gesù dalla faccia della terra,
Lui sta preparando un’era d’amore, l’era del terzo Fiat.

(1) Questa mattina, dopo aver fatto la comunione, sentivo che nel mio interno, il mio sempre amabile Gesù diceva: 
(2) “Oh! iniquo mondo, tu stai facendo di tutto per cacciarmi dalla faccia della terra, per sbandirmi dalla società, dalle scuole, dalle conversazioni, da tutto; stai macchinando  come abbattere templi ed altari, come  distruggere la mia Chiesa e uccidere i ministri, ed Io ti sto preparando un’era d’amore, l’era del mio terzo Fiat.  Tu farai la tua via per
sbandirmi, ed Io ti confonderò d’amore, ti seguirò di dietro, mi farò incontro davanti per confonderti in amore, e dove tu mi hai sbandito, Io erigerò il mio trono, e vi regnerò più di prima, ma in modo più sorprendente, tanto che tu stesso cadrai ai piedi del mio trono, come legato dalla forza del mio amore”.
(3) Poi ha soggiunto:  “Ah! figlia mia, la creatura imperversa sempre più nel male, quante macchine di rovine stanno preparando, giungeranno a tanto, da esaurire lo stesso male; ma mentre loro si occuperanno nel fare la loro via, Io mi occuperò, che il mio Fiat Voluntas Tua abbia compimento ed esaurimento, che la mia Volontà regni sulla terra, ma in modo tutto nuovo; mi occuperò a preparare l’era del terzo Fiat, in cui il mio amore sfoggerà in modo meraviglioso ed inaudito, ah! sì, voglio confondere l’uomo tutto  in amore.  Perciò sii attenta, ti voglio con Me a preparare quest’era d’amore, celeste e divina, ci daremo la mano a vicenda, ed opereremo insieme”.
(4) Poi si è avvicinato alla mia bocca, e menandomi il suo fiato onnipotente nella mia bocca, mi sentivo infondere una nuova vita, ed è scomparso.

12-151
Febbraio 8, 1921

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Per entrare nel Divin Volere, la creatura non deve
fare altro che togliere la pietruzza della sua volontà.

(1) Mentre pensavo al santo Voler Divino, il mio dolce Gesù mi ha detto: 
(2) “Figlia mia, per entrare nel mio Volere non ci sono vie, né porte, né chiavi, perché il mio Volere si trova dappertutto, scorre sotto dei piedi, a destra ed a sinistra e sopra il capo, dovunque; non deve fare altro la creatura che togliere la pietruzza della sua volontà; ad onta che sta nel mio volere, non prende parte, né gode dei suoi effetti, rendendosi come estranea nel mio Volere, perché la pietruzza della sua volontà impedisce, come all’acqua di scorrere dal lido per correre altrove perché le pietre la
impediscono.  Ma se l’anima toglie la pietruzza della sua volontà, nel medesimo istante lei scorre in Me ed Io in lei; trova tutti i miei beni a sua disposizione, forza, luce, aiuto, ciò che vuole.  Ecco perciò non ci sono vie, né porte, né chiavi, basta che si voglia e tutto è fatto, il mio Volere prende l’impegno di tutto e di darle ciò che le manca, e la fa spaziare nei confini interminabili della mia Volontà.  Tutto il contrario per le altre virtù, quanti sforzi ci vogliono, quanti combattimenti, quante vie lunghe, e mentre pare che la
virtù le sorrida, una passione un po’ violenta, una tentazione, un incontro inaspettato, la sbalzano indietro e la mettono da capo a far la via”.

12-152
Febbraio 16, 1921

Libro di Cielo
“Il Regno della mia Divina Volontà in mezzo alle creature. Il richiamo delle
creature nell’ordine, al suo posto e nello scopo per cui fu creata da Dio”.
Serva di Dio Luisa Piccarreta


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