La nostra giornata con Gesù appassionato,
per la salvezza di tutti
1° maggio 1921... – Noi non possiamo far nulla per salvare le anime,
ma possiamo riparare per loro, attrarre sopra di loro la misericordia.
Quale riparazione più bella che quella di subire le miserie altrui, e, come
Gesù, esporsi all'insulto, alla povertà, alla contraddizione, alla Croce?
Ogni giornata della nostra vita deve essere per noi un piccolo Calvario,
una immagine viva della Passione di Gesù.
Dobbiamo pregare la mattina, come se fossimo con Gesù nell'orto.
Dobbiamo cominciare dopo a subire con Lui le contraddizioni, il piccolo
tradimento, il giudizio falso, i falsi testimoni, le percosse, gli scherni.
Se uno ci accusa, se riceviamo un insulto, se abbiamo uno scherno, se
abbiamo un dolore, non possiamo noi accompagnarci con Gesù?
Lo possiamo. Accettando quello che non ci piace a tavola, tacendo,
mostrandoci contenti, possiamo abbeverarci tacitamente di fiele con Gesù.
Poi viene il resto della giornata.
La stanchezza, i dolori, gli acciacchi, i malanni, i dolori di capo, l'esaurimento e così di seguito.
Allora portiamo la croce con Gesù; lo seguiamo nel suo cammino.
da “La storia della mia vita nel piano
della misericordia di Dio”
Scritta di mio pugno col giuramento
solenne di dire la verità, così come
consta a me e come me ne ricordo.
Sac. DOLINDO RUOTOLO
www.dondolindo.org
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