29 Appendice - Preghiere rivelate da Cristo alle sante
Geltrude e Metilde vergini dell'ordine di S. Benedetto e ad altre veggenti
LA SS. COMUNIONE
SOLLEVA LE ANIME DEL PURGATORIO.
Un giorno, mentre Geltrude stava per
comunicarsi, provò un bisogno immenso di sprofondarsi nell'abisso della sua
miseria, e di nascondervisi totalmente per onorare l'ineffabile
accondiscendenza del Signore che ciba i suoi eletti col suo Corpo e li inebria
con il suo Sangue. Ella comprese allora il sublime annientamento del Figlio di
Dio, quando discese nel limbo per liberare le anime che ivi stavano
prigioniere. Mentre si sforzava di unirsi a quell'ineffabile umiliazione, si
trovò come immersa negli abissi del Purgatorio. Là, rinnovando i suoi
sentimenti, comprese le parole che le diceva Gesù: « Con la S. Comunione ti
attirerò a me in tal modo che tu trascinerai tutte le anime, a cui giungerà
l'incomparabile profumo dei santi desideri che sfuggono così copiosamente da
te». Dopo d'aver accolto tale promessa Ella s'avvicinò alla mensa angelica,
pregando il Signore di liberare tante anime del Purgatorio, quante erano le
molecole dell'Ostia che aveva in bocca. E il Signore rispose: «Per farti capire
che le mie misericordie sorpassano tutte le mie opere e che nessuna creatura
può misurare l'abisso della mia bontà, ti assicuro che, per i meriti del
Sacramento di vita, sono disposto ad accordarti molto di più di quanto hai chiesto».
[Santa Geltrude. Libro terzo, capitolo XVIII, par. XVII]
GESÙ SOCCORRE NELLA LORO AGONIA COLORO CHE HANNO PENSATO A LUI.
… il Signore la
rassicurò dicendole: «Quando vedo nell'agonia coloro che durante la vita hanno
qualche volta pensato a me, o che hanno compiuto qualche buona opera negli
ultimi giorni, mi mostro a essi con tanta bontà, tenerezza e amabilità che essi
si pentono d'avermi offeso e tale atto di dolore loro vale l'eterna salvezza.
Così vorrei che i miei eletti mi glorificassero, e ringraziassero per tale
insigne favore ». [Santa Geltrude. Libro
terzo, capitolo XXX, par. XX]
EIA ERGO ADVOCATA NOSTRA
Il Signore si degnò
d'insegnare a Geltrude a ripetere, almeno una volta al giorno, l'invocazione: «
Eia ergo advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte »,
assicurandole un potente soccorso per l'ora di morte. La Santa offrì allora alla beata Vergine
centocinquanta Ave Maria, recitate in suo onore, per ottenere la sua assistenza
e tenerezza materna nell'ora del trapasso. Vide tosto quelle preghiere sotto
forma di monete d'oro, offerte al Giudice supremo il Quale, a sua volta, le
presentava alla Madre sua. Essa le riceveva da fedele economa e le metteva in
serbo a una a una per profitto e conforto di Geltrude, la quale all'uscire da
questo mondo avrebbe ricevuto dal Giudice divino tante consolazioni quante
preghiere aveva offerto alla Madonna. Comprese ancora Geltrude che, se un'anima
raccomanda la sua ultima ora ad un Santo qualsiasi con suppliche speciali,
quelle preghiere vengono subito portate al tribunale del Sovrano Giudice e il
Santo, che le ha ispirate, ne diventa il custode per mutarle in grazie da dare,
al momento opportuno, al suo cliente. [Santa
Geltrude. Libro IV, capitolo LI]
I TUOI AMICI [GLI ANGELI] ASCOLTANO
Il Signore disse
all'anima: "Ecco ciò che si legge nella Scrittura: "Quae habitas in
hortis, amici auscultant: O tu che abiti nei giardini, i tuoi amici
ascoltano" (Cant. VIII, 13). Per divina ispirazione l'anima conobbe il
modo con cui gli Angeli assistono il giusto, in rutto il bene che compie.
"Quando uno legge i Salmi od altre parti della Scrittura,
oppure si dedica a qualche opera buona, gli Angeli sono presenti per
assisterlo.
"Quando nell'orazione conversa con Dio,
oppure ascolta la parola di Dio, ovvero parla dì Dio, è assistito dagli
Arcangeli.
"Se medita su le virtù di Dio, su la sua
potenza, la sua sapienza, la sua bontà, la sua giustizia, la sua misericordia,
la sua longanimità, la sua carità, e quando si sforza per quanto è possibile
d'imitare queste virtù, le Virtù, sono al suo servizio.
"Quando l'uomo, pensando all'ineffabile e
sublime divinità, trema davanti a Dio e a Lui umilmente si sottomette, è
assistito dalle Potestà.
"Ma quando nel suo cuore esalta la
nobiltà e la grandezza della Divinità, quando pensa a quella Maestà infinita
che si è degnata di creare l'uomo a sua immagine e somiglianza, operando per
lui cose sì grandi; quando, a motivo della riverenza e dell'amore che Dio
dimostra per l'uomo, egli pure rispetta ed ama tutti gli uomini, è servito dai
Principati.
"Che se, con inchini, genuflessioni e
prostrazioni, adora Dio, è assistito dalle Dominazioni.
"Quando poi l'uomo, nella tranquillità
del suo cuore, medita su le grandezze e perfezioni di Dio, è servito dai Troni.
"Se è illuminato dalla conoscenza di Dio,
se si eleva nella contemplazione sino a considerare i divini misteri, i
Cherubini sono i suoi ministri.
"Ma quando l'anima, attingendo nel Cuore
di Dio un ardente amore, ama Dio col proprio amore di Dio, e in Dio e per Dio
ama tutti gli uomini, i Serafini esercitano il loro ministero presso di
lei". [Santa Metilde. Libro II, capitolo XII]
L'INFERNO E IL PURGATORIO
Durante la sua
preghiera, Metilde vide una volta l'inferno spalancato sotto i suoi piedi, e in
quell'abisso una miseria ed un orrore infinito: serpenti, leoni, rospi, cani,
orribili spettri di atrocissime fiere le quali crudelmente si laceravano a
vicenda. Ella disse al Signore: "O Signore, chi sono questi
disgraziati?" "Quelli, rispose il Signore, che non hanno mai voluto,
neppure, per un'ora, pensare a me con dolcezza"…
Essa vide pure il
purgatorio, dove erano altrettanti tormenti quanti sono i vizi di cui, le anime
su la terra si fanno schiave. Gli orgogliosi cadevano senza posa da un abisso
in un altro; quelli che erano stati infedeli alle loro regole ed alla loro
professione religiosa, camminavano curvi come sotto un peso schiacciante. I
golosi ed i bevoni giacevano per terra, privi di sensi e disseccati dalla fame
e dalla sete, Quelli che avevano soddisfatto i loro desideri carnali, si fondevano
nel fuoco come la carne ed il grasso sul braciere. Ogni anima soffriva la pena
che si era meritata col suo vizio preferito. Ma quando la Santa ebbe pregato
per loro, il Signore misericordiosamente ne liberò una copiosa moltitudine. [Santa Metilde. Libro V, capitolo
XVIII]
PREGHIERA MOLTO EFFICACE PER UN CERTO AMMALATO
Geltrude un giorno
supplicò Gesù di dirle quale preghiera fare per un certo ammalato. Ebbe questa
risposta: "Basta che tu mi rivolga due brevi preghiere, ma con devozione
La prima preghiera è: Conserva, o Dio, all'ammalato la pazienza. La seconda
preghiera è: O Signore, fa' che secondo gli eterni desideri del tuo Cuore
paterno ogni istante di patimento che Tu riservi a questo infermo procuri la
tua gloria ed accresca i suoi meriti per il Cielo. [Santa Geltrude. L’Araldo
del Divino Amor. Libro terzo, LXXIII – II]
Geltrude ricevette la spiegazione di quest'atto,
e seppe che, se alcuno compie, per la gloria del Padre, un'opera buona, fosse
pure anche solo un Pater, un'Ave, o un salmo recitati per sè o per altri, il
Figlio di Dio accetta quell'offerta come un frutto della sua perfetta Umanità,
ringrazia Dio Padre, benedice tale frutto, lo moltiplica e lo distribuisce a
tutta la Chiesa, per l'eterna salute degli uomini. [Santa Geltrude. Libro IV,
21]
LA
MISERICORDIA DI DIO
Si può dunque,
durante questa settimana, recitare cinque Pater, In onore delle dolci Piaghe
del Salvatore e, dopo di averle devotamente baciate, pregare, come più sopra si
disse, per espiare le colpe dei membri della S. Chiesa e supplire alle
negligenze universali. Dopo d'avere compiuto un tale atto, si potrà sperare di
ottenere una grazia analoga dalla misericordia di Dio. . [Santa Geltrude.
L’Araldo del Divino Amor. Libro quarto, capitolo XXI]
FEDELI PROMESSE DI DIO E PRIVILEGI. Come il Signore promise a Geltrude
di esaudirci.
Noi saremo
giudicati secondo lo stato dell'ultimo momento! La cosa più importante per noi,
è di pregare Dio per fare una buona morte. Siamo però cosi oppressi dal peso
dei nostri peccati, che ci torna difficile essere esauditi; pertanto, se
vogliamo giungere felicemente in porto, dobbiamo supplicare il Signore di
accordarci, per i meriti di Geltrude, una morte più santa di quella che avremmo
potuto ottenere con le nostre sole forze. Infatti il Salvatore ha giurato, per
i dolori della sua Passione e della sua morte innocente, che colui il quale si
rivolgerà alla Sua Sposa diletta, mentre ella è ancora in vita, alla sua morte,
o nello scorrere dei secoli, sarà esaudito oltre i suoi stessi desideri. [Santa
Geltrude. L’Araldo del Divino Amor. Libro V, capitolo XXIX]
CORONCINA DI SALUTO
ALLA MADRE DI DIO
La Madre di misericordia afferma che chi l'avesse proclamata «candido
giglio della SS. Trinità e rosa splendente di Paradiso » avrebbe esperimentata la
podestà che l'Onnipotenza del Padre le aveva comunicato come Madre di Dio;
avrebbe ammirato le ingegnose misericordie che la Sapienza del Figlio le aveva
ispirato, e contemplato l'ardente carità accesa nel Suo Cuore dallo Spirito
Santo. Aggiunse Maria: «All'ora della sua morte mi mostrerò e quest'anima nello
splendore di una sì grande bellezza che la mia vista la consolerà e le
comunicherà gioie celesti». Da quel giorno Geltrude propose di salutare la
Vergine Maria, o le immagini che la rappresentavano con queste parole: « Ave,
candidum lilium fulgidae semperque tranquillae Trinitatis, rosaque praefulgida
coelicae amaenitatis de qua nasci, et de cuius latte pasci Rex coelorum voluit,
divinis influxionibus animas nostras pasce. - Ti saluto, o giglio più bianco
della neve, giglio della raggiante, sempre tranquilla Trinità. Ti saluto, Rosa
brillante della celeste umanità, dalla quale il Re del cielo volle nascere e
prendere il latte verginale: vieni in soccorso di me, povero peccatore, adesso
e nell'ora della mia morte. Così sia ».
Pratica. Sui grani grossi: «Ti
saluto, o Giglio più bianco della neve, Giglio della raggiante, sempre
tranquilla Trinità. Ti saluto, Rosa brillante della celeste umanità, dalla
quale il Re del cielo volle nascere e prendere il latte verginale: vieni in
soccorso di me, povero peccatore, adesso e nell'ora della mia morte. Così
sia»
Sui grani piccoli: «Candido
Giglio della SS. Trinità e Rosa splendente del Paradiso» Infine: Salve Regina [Santa
Geltrude. L’Araldo del Divino Amor. Libro 3, capitolo 19.]
CORONCINA AL CUORE DI MARIA
Dice la Mamma: “Con questa preghiera accecherete satana!
Nella tempesta che sta venendo, io sarò sempre con voi. Sono la Madre vostra:
posso e voglio aiutarvi"
Pratica: Nel nome
del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. (5 volte in onore delle 5
piaghe di N.S.)
Sui grani grossi
della Corona del Rosario: “Cuore
Immacolato e addolorato di Maria, prega per noi che confidiamo in Te!”
Sui grani piccoli: “Madre, salvaci con la fiamma d’Amore del tuo
cuore Immacolato!”
Alla fine: tre
Gloria al Padre
“Irradia, o Maria,
su tutta l’umanità la luce di grazia della tua Fiamma d’Amore, adesso e
nell’ora della nostra morte. Amen” [Diario
spirituale di Elisabetta Szantó -1961-1981- imprimatur, 6 giugno
2009].
CORONCINA DI AFFIDAMENTO A GESU’ E A MARIA CONTRO IL DEMONIO
Dice Gesù: "Il
demonio ha ancora più ribrezzo del nome di Maria che del mio Nome e della mia
Croce. Non ci riesce, ma cerca di nuocermi nei miei fedeli in mille maniere. Ma
l’eco soltanto del nome di Maria lo mette in fuga. Se il mondo sapesse chiamare
Maria, sarebbe salvo. Quindi invocare i nostri due Nomi insieme è cosa potente
per fare cadere spezzate tutte le armi che Satana avventa contro un cuore che è
mio. Da sole le anime sono tutte dei nulla, delle debolezze. Ma l’anima in
grazia non è più sola. È’ con Dio." [Maria Valtorta. Quaderni. 15 giugno 1943]
Si può pregare così: Gesù, Maria, Vi amo! Salvate le
anime dei sacerdoti, salvate le anime. Ve lo chiediamo supplichevoli, e
concedeteci di poter ripetere quest’Atto d'Amore MILLE VOLTE ad ogni respiro,
ad ogni palpito
Pratica: Si usi la Corona del Rosario. Sui grani grossi, del Pater recitare: “Scenda
il Sangue Preziosissimo di Gesù su di me, per fortificarmi e, su satana per
abbatterlo! Amen.”
Sui grani piccoli,
dell’Ave recitare: “Ave Maria, Madre di Gesù, mi affido a te”.
Infine recitare:
Pater, Ave, Gloria.
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