8.LODI DI MARIA
E chi non
sa la promessa fatta da Maria stessa a coloro che si adoprano a farla conoscere
ed amare in questa terra? Qui elucidant me, vitam aeternam habebunt (Eccli.
XXIV, 31), come le applica la santa Chiesa nella festività della sua Immacolata
Concezione.6 Exulta - dunque diceva S. Bonaventura, che tanto s'impiegò in
pubblicare le lodi di Maria, - exulta, anima mea, et laetare in illa, quia
multa bona sunt laudatoribus praeparata.7 E giacché tutte le divine Scritture,
soggiungeva, parlano in lode di Maria, procuriamo sempre, e col cuore e colla
lingua, di celebrare questa divina Madre, acciocché da lei siamo un giorno
condotti al regno de' beati: Si enim omnes Scripturae loquuntur de ea, Deiparam
perpetuo corde et lingua celebremus, ut ab ipsa ad gaudia aeterna perducamur.8
Si ha dalle rivelazioni di S. Brigida che solendo il B. Emingo vescovo dar
principio alla sue prediche dalle lodi di Maria, apparve un giorno alla santa
la stessa Vergine, e le disse: Dite a quel prelato che suol cominciar le sue
prediche dalle mie lodi, ch'io voglio essergli madre, e che io presenterò
l'anima sua a Dio, e farà buona morte (Revel., cap. 104). [S.Alfonso Maria de’
Liguori. Le Glorie di Maria, introduzione]
E come mai può perire chi si raccomanda a questa buona Madre, quando il
Figlio come Dio ha promesso per suo amore di usar misericordia, per quanto a
lei piace, a tutti coloro che se le raccomandano. Ciò appunto rivelò il Signore
a S. Brigida (Lib. 4, cap. 53), facendole sentire queste parole ch'egli dicea a
Maria: Ex omnipotentia mea, Mater reverenda, tibi concessi propitiationem
omnium peccatorum, qui devote invocant tuae pietatis auxilium, qualicumque modo
placeat tibi. [S.Alfonso Maria de’ Liguori. Le Glorie di Maria, Parte prima,
CAPITOLO VII.]
Pregando un giorno la SS. Vergine, nella novena
della sua Assunzione, la serva del Signore, la vergine Suor Serafina da Capri -
come si legge nella sua Vita - le domandò la conversione di mille peccatori. Ma
temendo poi che la domanda fosse troppo avanzata, le apparve la Vergine e la
corresse di questo suo vano timore dicendole: Perché temi, forse io non sono
abbastanza potente ad ottenerti dal mio Figliuolo la salute di mille peccatori?
Eccoli, io già te l'impetro. Indi la condusse in ispirito in paradiso, ed ivi
le dimostrò innumerabili anime di peccatori, che si avean meritato l'inferno, e
poi per sua intercessione s'eran salvati, e già godevano la beatitudine eterna.
[S.Alfonso Maria de’ Liguori. Le Glorie di Maria]
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