18.PROMESSE DI NOSTRO SIGNORE
GESU’
CRISTO PER CHI ONORA IL SUO SACRO VOLTO
Dettate
a suor Marie de Saint-Pierre,
suora carmelitana di Tours, in Francia, per chi onora il Suo acro Volto. (1847)
1. Per l’offerta del mio Santo Volto al
mio Eterno Padre, nulla sarà rifiutato, otterrete la conversione di molti
peccatori.
2. Con il mio Sacro Volto opererete
prodigi, placherete l’ira di Dio e farete scendere la misericordia sui
peccatori.
3.
Tutti
coloro che onoreranno il Mio Volto in spirito di riparazione svolgeranno il
compito della pia Veronica.
4. In base all’attenzione che avrete nel
riparare il mio Sacro Volto, sfigurato dai bestemmiatori, allo stesso modo io
avrò cura delle vostre anime sfigurate dal peccato. Il Mio Volto è il Sigillo
della Divinità che ha il pregio di riprodurre nelle anime l’immagine di Dio.
5. Tutti coloro che difenderanno con le
parole, con preghiere e con lo scritto la Mia causa nell’Opera di Riparazione,
in particolare i miei sacerdoti, li difenderò davanti al Padre mio, e darò loro
il mio Regno.
6. Il Santissimo Volto di Gesù è moneta
infinitamente preziosa coniata con l'effigie del Re dei re per pagare i nostri
debiti!
7. Coloro che sulla terra contempleranno
le ferite del Mio Volto lo ammireranno in Cielo radioso e pieno di gloria.
8. Essi riceveranno nelle loro anime
un'irradiazione luminosa e costante della mia Divinità e, a somiglianza con il
Mio Volto, brilleranno di uno splendore particolare in Cielo.
9. Li difenderò, li proteggerò e
assicurerò loro la Perseveranza Finale.
10.Oh, se sapessi quale grado di gloria
ti darà il Cielo dicendo una volta sola: " O ammirabile Nome di Dio!
" in spirito di riparazione per
le bestemmie!».
Queste e altre rivelazioni si trovano
nel libro “Vie de la Soeur Saint-Pierre carmélite de Tours, écrite par
elle-même. Tours, oratoire de la Sainte Face, 1884. XVIII-502
p.” [Autobiografia, scritta nel 1847 per
obbedire alla Madre Priora] pubblicato con Imprimatur dell’Arcivescovo di
Tours.
E’
anche la devozione preferita di S. Teresa del Bambin Gesù e del Volto Santo. S. Teresina disse che la sofferenza e
il Volto ferito del suo caro Gesù erano alla base di tutta la sua devozione. All’età
di dodici anni S. Teresa entrò a far parte insieme alla sua famiglia
dell’Arciconfraternita della Riparazione del Sacro Volto a Tours (Francia).
Papa Pio X chiamò S. Teresa “La più grande santa dei tempi moderni”.
Speciale
somiglianza con il Santo Volto
In seguito il
dolcissimo Signore, trasportato dalla sua naturale bontà, alzò la sua sacratissima
Mano, dicendo Tutti coloro che attratti dal mio amore, onoreranno il mio Volto
riceveranno, in virtù della mia Umanità, l'impressione viva e luminosa della
mia Divinità. Questa luce rischiarerà le profondità della loro anima e,
nell'eterna gloria, la Corte celeste ammirerà nei loro lineamenti, una speciale
somiglianza col mio stesso Volto ». [Rivelazioni di s. Geltrude libro quarto capitolo vii]
LA MEDAGLIA DEL VOLTO
SANTO DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO
La medaglia del Volto
Santo di Gesù è un dono di Maria Madre di Dio e Madre nostra. Nella notte del
31 maggio 1938, la Serva di Dio M.
Pierina De Micheli, suora delle Figlie dell'Immacolata Concezione di Buenos
Aires, si trovava nella cappella del suo Istituto a Milano in via Elba 18.
Mentre era immersa in profonda adorazione dinanzi al Tabernacolo, le apparve in
un nimbo di luce sfolgorante una Signora di celestiale bellezza: era la
Santissima Vergine Maria.
Ella teneva in mano come un
dono una medaglia che su un lato recava impressa l'effigie del Volto di Cristo
morto in croce, circoscritta dalle parole bibliche "Fa splendere su di noi, Signore, la luce del tuo
volto". Sull'altro lato appariva un'Ostia raggiante circoscritta
dall'invocazione "Resta con noi Signore".
PROMESSE DIVINE
La Madre del Cielo si avvicinò alla suora e le disse:
"Ascolta bene e riferisci al padre confessore che questa medaglia è
un'ARMA di difesa, uno SCUDO di fortezza e un PEGNO di misericordia che Gesù
vuoi dare al mondo in questi tempi di sensualità e di odio contro Dio e la
Chiesa. Si tendono reti diaboliche per strappare la fede dai cuori, lì male
dilaga. I veri apostoli sono pochi: è necessario un rimedio divino, e questo
rimedio è il Volto Santo di Gesù. Tutti quelli che porteranno questa medaglia e
faranno, potendo, ogni martedì una
visita al SS. Sacramento per riparare gli oltraggi che ricevette il S. Volto
del mio figlio Gesù durante la passione e che riceve ogni giorno nel Sacramento
dell'Eucarestia:
- saranno fortificati nella
fede; - saranno pronti a difenderla; -
avranno le grazie per superare le difficoltà spirituali interne ed
esterne; - saranno aiutati nei pericoli
dell'anima. e del corpo; - avranno una
morte serena sotto lo sguardo sorridente del mio Divin Figlio Questa consolante
promessa divina è un richiamo d'amore e di misericordia del Cuore Sacratissimo
di Gesù.
Gesù stesso, infatti, il 21 maggio 1932, aveva detto alla serva di
Dio: "Contemplando il mio Volto, le anime parteciperanno alle mie
sofferenze, sentiranno il bisogno di amare e di riparare. Non è forse questa la
vera devozione al mio Cuore?”
Il primo martedì del 1937 Gesù le aveva ancora aggiunto che
"il culto del Suo Volto completava e aumentava la devozione al Suo
Cuore". In verità, quando contempliamo il Volto di Cristo morto per i
nostri peccati, possiamo comprendere e vivere i palpiti d'amore del Suo Cuore
divino.
APPROVAZIONE E DIFFUSIONE DELLA MEDAGLIA
Il culto della medaglia del
S. Volto ebbe l'approvazione ecclesiastica il 9 agosto 1940 con la benedizione
del Beato Card. Ildefonso Schuster, monaco benedettino, devotissimo del S.
Volto di Gesù, allora Arcivescovo di Milano. Superate molteplici difficoltà, la
medaglia fu coniata ed iniziò il suo cammino.
Grande apostolo della medaglia del S. Volto di Gesù fu il servo di
Dio, Abate Ildebrando Gregori, monaco benedettino silvestrino, daI 1940 padre
spirituale della serva di Dio Madre Pierina De Micheli. Egli fece conoscere la
medaglia, con la parola e con le opere in Italia, in America, in Asia e in
Australia. Essa è ora diffusa in ogni parte della terra e neI 1968, con la
benedizione del S. Padre, Paolo VI, fu deposta sulla luna dagli astronauti
americani.
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