19.DEVOZIONE AL SANTO NOME DI GESU’
Gesù rivelò alla Serva di Dio Suor
Marie de Saint-Pierre, carmelitana di Tours (1843), l’Apostola della
Riparazione:
“ Il mio Nome è da tutti bestemmiato: gli
stessi fanciulli bestemmiano e l’orribile peccato ferisce apertamente il mio
Cuore. Il peccatore con la bestemmia maledice Dio, lo sfida apertamente,
annienta la Redenzione, pronuncia da sé la propria condanna. La bestemmia è una
freccia avvelenata che mi penetra nel Cuore. Io ti darò una freccia d’oro per
cicatrizzarmi la ferita dei peccatori, ed è questa:
LA
PREGHIERA DELLA “FRECCIA D’ORO”
dettata da Nostro Signore a suor Marie de
Saint-Pierre de la Sainte Famille
Sia
sempre lodato, benedetto, amato, adorato, e glorificato, il santissimo, il
sacratissimo, l’adorabilissimo, l’incomprensibile ed inesprimibile Nome di Dio
in cielo, sulla terra e sotto terra, da tutte le creature di Dio, per il Sacro
Cuore di Nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’Altare.
Amen.
Ogni volta che ripeterai questa formula
ferirai il mio Cuore d’amore.
Tu non puoi comprendere la malizia e l’orrore
della bestemmia. Se la mia Giustizia non fosse trattenuta dalla Misericordia,
schiaccerebbe il colpevole verso il quale le stesse creature inanimate si
vendicherebbero, ma Io ho l’eternità per punirlo! Oh, se sapessi quale grado di
gloria ti darà il Cielo dicendo una sola volta:
O ammirabile Nome di Dio!
In spirito di riparazione per le bestemmie!”
Dopo aver ricevuto questa preghiera,
suor Marie de Saint-Pierre ebbe una visione in cui vide il Sacro Cuore di Gesù
piacevolmente ferito da questa “Freccia
d’oro”, come se fiumi di grazie fluivano da esso per la conversione dei
peccatori.
Una
giaculatoria da
recitare durante il giorno:
Eterno Padre, io ti
offro il Sacro Volto di Gesù, coperto di sangue, sudore, polvere e sputi, in
riparazione dei crimini commessi dai comunisti, dai blasfemi e per i
profanatori del Santo Nome e del Santo Giorno della Domenica.
(Vie de la Soeur Saint-Pierre carmélite de
Tours, écrite par elle-même. Tours, oratoire de la
Sainte Face, 1884. Con imprimatur 1884.)
Nel
1885 Papa Leone XIII, con breve pontificio,
«Tam pro Gallia quam ubique» stabilì questa devozione come
Arciconfraternita, e la stabilì per
TUTTO IL MONDO. Venne praticata fino a pochi anni prima della I Guerra
Mondiale.
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