26 . PER LE ANIME DEL PURGATORIO
La SS. Comunione solleva le Anime del Purgatorio.
Un giorno,
mentre Geltrude stava per comunicarsi, provò un bisogno immenso di sprofondarsi
nell'abisso della sua miseria, e di nascondervisi totalmente per onorare
l'ineffabile accondiscendenza del Signore che ciba i suoi eletti col suo Corpo
e li inebria con il suo Sangue.
Ella
comprese allora il sublime annientamento del Figlio di Dio, quando discese nel
limbo per liberare le anime che ivi stavano prigioniere. Mentre si sforzava di
unirsi a quell'ineffabile umiliazione, si trovò come immersa negli abissi del
Purgatorio. Là,
rinnovando
i suoi sentimenti, comprese le parole che le diceva Gesù: « Con la S. Comunione
ti attirerò a me in tal modo che tu trascinerai tutte le anime, a cui giungerà l'incomparabile
profumo dei santi desideri che sfuggono così copiosamente da te». Dopo d'aver
accolto tale promessa Ella s'avvicinò alla mensa angelica, pregando il Signore di liberare tante anime del Purgatorio, quante
erano le molecole dell'Ostia che aveva in bocca. E il Signore rispose: «Per
farti capire che le mie misericordie sorpassano tutte le mie opere e che
nessuna creatura può misurare l'abisso della mia bontà, ti assicuro che, per i
meriti del Sacramento di vita, sono disposto ad accordarti molto di più di
quanto hai chiesto». (Santa Geltrude. Rivelazioni.
Libro terzo, capitolo 18., par. 17.)
La preghiera fervorosa libera
una moltitudine di anime dal purgatorio
Ti domando, amatissimo Gesù, in quest'ora gioiosa
della tua Risurrezione, che Tu abbia d'assolvere le anime di tutti coloro che
ti sono particolarmente cari. Per ottenere questa grazia, ti offro, in unione
alla tua innocentissima passione, tutto quello che il mio cuore e il mio corpo
hanno sofferto nelle continue mie infermità ». Allora Gesù, con ineffabile
dolcezza, le mostrò una moltitudine di anime sciolte dalle loro pene e le
disse: « Le consegno tutte in dote al tuo amore; in cielo si vedrà eternamente
che furono liberate dalle tue preghiere e, davanti a tutti i Santi, godrai per
sempre di tale onore ». La Santa chiese: « Quante son queste anime? ». Rispose
il Signore « Solo la scienza della mia Divinità ne conosce il numero ». [Santa
Geltrude. Rivelazioni. Libro quarto, capitolo 27].
La
tradizione popolare ha trasmesso questa formula: «Eterno Padre, io Ti offro
nella Divina Volontà il Preziosissimo
Sangue del Tuo Divin Figlio, Gesù, in unione con le Messe celebrate in tutto il
mondo, oggi, per tutte le Anime sante del Purgatorio per i peccatori di ogni
luogo, per i peccatori della Chiesa universale, quelli della mia casa e dentro
la mia famiglia. Amen»
13 ottobre 1962: In tale
raccoglimento, un leggero sospiro della Beata Vergine, come un alito etereo, ha
sorpreso la mia anima: " Figliola mia, la tua compassione per le povere
anime ha tanto commosso il Mio Cuore materno. Ti concedo la grazia chiesta ...
Ogni qual volta, facendo riferimento alla Mia Fiamma d'Amore, direte in mio
onore tre " Ave Maria ", sarà liberata un'anima dal purgatorio e
durante il mese dei morti (novembre) con una sola Ave Maria, si libereranno
dieci anime dal purgatorio”. Diario spirituale di Elisabetta Szantó
1961-1981. Card. Peter Erdö: imprimatur,
Budapest, 6 giugno 2009.
- "Irradia, o Maria, su tutta l'umanità la luce di Grazia della
Tua Fiamma d'Amore adesso e nell'ora della nostra morte. Amen".
Nihil obstat
Sede vescovile Szekésfehérvar – Ungheria: Nr. 1404 / 26.09.1978
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